Con Sella se ne va un pezzo di Biella

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Funerale sobrio ieri mattina a Oropa per Lodovico Sella, l’uomo che incarnava l’anima culturale della famiglia di banchieri erede dello statista e scienziato Quintino, che si è spento lunedì all’alba a Milano, dov’era ricoverato, all’età di 87 anni. Parenti stretti, conoscenti e amici delle tante “avventure” alpinistiche e culturali  si sono stretti alla moglie Sandra Tournon e ai figli Angelica, Giacomo e Clotilde per l’ultimo saluto. Presenti, fra le autorità cittadine, solo l’ex sindaco Dino Gentile e l’ex presidente Crb Luigi Squillario. La salma è poi stata accompagnata al cimitero monumentale del santuario mariano dove è stata tumulata nella tomba di famiglia. La cerimonia è stata concelebrata da alcuni sacerdoti della diocesi guidati dal rettore don Michele Berchi. L’orazione funebre è stata pronunciata dallo storico e amico don Angelo Bessone col quale Lodovico Sella aveva un feeling particolare. «Era di cultura illuminista e positivista negli orientamenti - ha detto Bessone -, ma negli ultimi anni aveva allargato il suo cuore ad una dimensione  che superava la scienza esatta. Lodovico era una persona innamorata  della bellezza, sempre in viaggio alla scoperta. Ci mancherà».
R.A.

Leggi di più sull'Eco di Biella di giovedì 29 settembre 2016

Funerale sobrio ieri mattina a Oropa per Lodovico Sella, l’uomo che incarnava l’anima culturale della famiglia di banchieri erede dello statista e scienziato Quintino, che si è spento lunedì all’alba a Milano, dov’era ricoverato, all’età di 87 anni. Parenti stretti, conoscenti e amici delle tante “avventure” alpinistiche e culturali  si sono stretti alla moglie Sandra Tournon e ai figli Angelica, Giacomo e Clotilde per l’ultimo saluto. Presenti, fra le autorità cittadine, solo l’ex sindaco Dino Gentile e l’ex presidente Crb Luigi Squillario. La salma è poi stata accompagnata al cimitero monumentale del santuario mariano dove è stata tumulata nella tomba di famiglia. La cerimonia è stata concelebrata da alcuni sacerdoti della diocesi guidati dal rettore don Michele Berchi. L’orazione funebre è stata pronunciata dallo storico e amico don Angelo Bessone col quale Lodovico Sella aveva un feeling particolare. «Era di cultura illuminista e positivista negli orientamenti - ha detto Bessone -, ma negli ultimi anni aveva allargato il suo cuore ad una dimensione  che superava la scienza esatta. Lodovico era una persona innamorata  della bellezza, sempre in viaggio alla scoperta. Ci mancherà».
R.A.

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