Nuovi "trucchi"

Compra a poco un Iphone16 pro max, ma era una truffa

La Questura di Biella ha rintracciato il presunto autore della truffa, un 26enne di origini straniere.

Compra a poco un Iphone16 pro max, ma era una truffa
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Nei giorni scorsi un uomo di 28 anni, residente in Provincia di Biella, si è recato alla Questura di Biella dove ha riferito di essere stato vittima di una truffa in quanto, rispondendo ad un annuncio sulla piattaforma online "Marketplace" aveva acquistato un cellulare Apple iPhone 16 "pro max" , successivamente risultato non autentico.

Compra a poco un Iphone16 pro max

L'acquirente ha raccontato ai poliziotti che, dopo una breve conversazione sulla piattaforma online con il venditore, un uomo di 26 anni di origini straniere, durante la quale aveva contrattato il prezzo del cellulare a € 550,00, si era tenuto l'incontro per la compravendita "in presenza" del dispositivo. In questo frangente è riuscito a ottenere il bene a un prezzo ulteriormente ribassato, a € 400,00, poiché il venditore aveva urgente bisogno di denaro contante riferendo di essere malato.

Iphone16 pro max venduto a poco: una truffa

Una volta avuto il cellulare, l'uomo ha constatato una serie di anomalie funzionali soprattutto relative al software, in particolar modo l'impossibilità di comunicazione con il suo vecchio iPhone. Tutto ciò lo ha indotto a insospettirsi e a decidere di recarsi a un centro "Apple", dove i suoi sospetti sono diventati certezze: l'addetto gli ha infatti confermato che il dispositivo in suo possesso non corrispondeva ad un autentico "Apple".

Inutili i tentativi di rintracciare il venditore

Dopo vari tentativi di contattare il venditore, risultati tutti infruttuosi poiché lo stesso lo aveva bloccato sulle varie utenze, l'uomo ha deciso di sporgere denuncia e negli Uffici della Questura di Biella si è proceduto ad effettuare i primi atti per l'individuazione del soggetto e per appurare l'entità della truffa.

Ritrovato dalla Questura l'autore della truffa

Dai primi atti investigativi e con l'aiuto di tecnici specializzati emergeva che il dispositivo riscontrava una serie di difformità da cui si desumeva si trattasse di un "clone". All'esito di una serie di attività investigative, la Questura ha individuato l'identità dell'autore materiale della presunta truffa, che è stato deferito all'Autorità Giudiziale.

Continuano le indagini

Le indagini non si fermano e anzi gli agenti sono a lavoro per capire se il soggetto abbia messo in atto eventuali altre attività criminose o sia in possesso di altra merce contraffatta già venduta o pronta alla vendita.

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