Comincia il processo a Pozzolo: domani la prima udienza

Inizierà domani il processo del deputato vercellese Emanuele Pozzolo, rinviato a giudizio lo scorso novembre a seguito dei fatti dello sparo di Capodanno 2024 a Rosazza.

Comincia il processo a Pozzolo

Il deputato aveva già sanato buona parte delle accuse risarcendo il candelese Luca Campana, ferito dal colpo partito dalla pistola che si era portato con sé durante la festa organizzata dalla sindaca di Rosazza, Francesca Delmastro Delle Vedove, sorella del sottosegretario alla Giustizia recentemente condannato a otto mesi di reclusione, anche lui presente alla festa.

Le accuse

A novembre, con il pagamento di un’oblazione, Pozzolo aveva inoltre risolto altri due reati: quello inerenti le accensioni ed esplosioni pericolose e l'omessa custodia di armi. Rimangono, tuttavia, due accuse di cui l'onorevole dovrà rispondere in aula: quella relativa al porto illegale del piccolo revolver, registrato come arma da collezione, e, soprattutto, il fatto che l’arma fosse caricata con proiettili ad espansione, munizioni considerate da guerra e quindi vietate.

Domani il processo a Pozzolo: scontro sulle perizie

La controversia, per la natura tecnica dei reati residui, sembra destinata a incentrarsi sulle perizie. Le risultanze del perito della Procura, Raffaella Sorropago, divergono completamente da quelle del perito della difesa, Luca Pierpaolo Soldati, un contrasto che probabilmente influenzerà l’esito del processo.

L'altra ipotesi presentata dalla difesa

Parallelamente, le accuse mosse da Pozzolo nei confronti di un altro partecipante alla festa, un componente della scorta di Delmastro, che secondo il deputato sarebbe il vero sparatore, sembrano destinarsi a un ruolo secondario rispetto alle questioni tecniche che stanno catturando l’attenzione del dibattito giudiziario.