Come si garantisce la sicurezza a un evento di massa: il modello Biella
Fondamentale la preparazione e la collaborazione tra Comando provinciale Carabinieri, Questura e Prefettura.

Oltre 400mila persone, decine di eventi collaterali, viabilità rivoluzionata e aree pedonalizzate: la 96^ Adunata Nazionale degli Alpini è stata anche una prova di tenuta del sistema sicurezza locale.
Sicurezza a un evento di massa
A guidare l’imponente dispositivo sono stati il Comando Provinciale dei Carabinieri di Biella, la Questura e la Prefettura. Il modello adottato ha unito pianificazione a lungo termine, cooperazione tra reparti, e capacità di adattamento rapido sul campo.
Militari da più province
L’Arma ha schierato rinforzi da più province e ha garantito, oltre alla sicurezza dell’evento, anche il regolare controllo del territorio in tutto il Biellese. Fondamentali anche le componenti specialistiche: Forestali per le aree naturalistiche, SIO e SOS per il contrasto ad azioni ostili, pattuglie miste per la prevenzione.
Una Stazione Mobile permanente nel centro cittadino
Tra le misure più visibili: l’installazione di una Stazione Mobile permanente nel centro cittadino, il presidio h24 dei luoghi sensibili e l’invio di militari esperti del territorio per la gestione delle personalità istituzionali presenti, con ben 7 autoradio impegnate solo nella mattinata di domenica.
Il "modello" Biella
Un modello che ha funzionato, permettendo lo svolgimento ordinato e sicuro di un evento che resterà nella memoria collettiva della città e delle forze in campo.