Coldiretti Vercelli-Biella, dopo la protesta degli agricoltori arrivano i primi risultati
C’era anche il Presidente di Coldiretti Vercelli – Biella Paolo Dellarole nella delegazione ricevuta dal Presidente della regione Piemonte Alberto Cirio mercoledì.
Coldiretti Vercelli-Biella, dopo la protesta degli agricoltori arrivano i primi risultati.
L'incontro in Regione
C’era anche il Presidente di Coldiretti Vercelli – Biella Paolo Dellarole nella delegazione ricevuta dal Presidente della regione Piemonte Alberto Cirio mercoledì. Mentre in piazza Castello i 20 mila agricoltori manifestavano per Bôgia Piemunt: il tuo futuro siamo noi!, il gruppo di rappresentanti di Coldiretti Piemonte guidato da Roberto Moncalvo, dal Delegato Confederale, Bruno Rivarossa, insieme all’intera Giunta di Coldiretti Piemonte con il delegato Giovani Impresa, Danilo Merlo, la responsabile Donne Impresa, Silvia Beccaria, il presidente dell’Associazione Pensionati, Pier Luigi Cavallino, oltre alla presidente degli agriturismi di Campagna Amica, Stefania Grandinetti e al presidente dell’Associazione Pensionati di Coldiretti Cuneo, Dino Ambrogio, è stata ricevuta dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e ha potuto elencare le priorità e le proposte immediatamente attuabili per dare all’agricoltura piemontese un’altra velocità.
Le misure del Psr
“I primi impegni rispetto alle nostre proposte sono arrivati già al termine della mattinata, sulla base di quanto Cirio ci ha assicurato. Di particolare interesse per le nostre province di Vercelli e Biella sono quelli riguardanti le misure del Psr per l’imprenditoria giovanile, come quella dell’insediamento, visto che proprio oggi il presidente sarà a Bruxelles per discutere con la Commissione europea la ridistribuzione delle risorse rimaste. Lì si giocherà una partita importante che riguarda anche le misure dell’indennità compensativa, fondamentale per le aziende in aree montane, e le misure agroambientali”, ha spiegato Dellarole, specificando anche che “Abbiamo ottenuto un’apertura sulla questione abbruciamenti di residui boschivi, la cui la modifica alla normativa passerà in Consiglio Regionale a gennaio 2020. Il presidente ha poi accolto, mettendosi a disposizione per organizzare a breve un tavolo tecnico, le nostre restanti sollecitazioni circa la fauna selvatica, il controllo delle importazioni, la semplificazione normativa, il controllo della filiera produttiva e la possibilità di offrire nelle mense ospedaliere e scolastiche i prodotti Made in Piemonte, tema per cui ha chiesto esplicitamente la nostra collaborazione. Infine, per quanto riguarda la gestione delle acque e degli alvei dei fiumi, è stato predisposto un manuale operativo affinché i sindaci siano autorizzati ad operare e verrà convocato al più presto un incontro con l’assessore regionale Marco Gabusi poter prevenire gli eventi alluvionali con una rapida programmazione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Pochi giorni fa era poi stata accettata la deroga per gli spandimenti degli effluenti. Attendiamo quindi i prossimi passi e seguiremo le vicende con attenzione continuando a spingere verso la concretizzazione di questa accelerazione per l’agricoltura piemontese”.
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