Clonati quattro dispositivi bancomat di Banca Sella

Due a Biella, uno a Gaglianico e l'altro a Ponderano. Scoperti e denunciati due giovani bulgari. Erano in vacanza in Italia.

Clonati quattro dispositivi bancomat di Banca Sella
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Clonati quattro bancomat della Banca Sella. Due a Biella, uno a Gaglianico e l'altro a Ponderano. Ad accorgersi dell'irregolarità sono stati i dipendenti. Operazione lampo della Polizia che ha individuato, bloccato e denunciato i responsabili.

Clonati quattro bancomat della Sella

Sono arrivati dalla Bulgaria al Biellese per clonare bancomat, ma sono stati scoperti e denunciati dai carabinieri. Ora N. D. N. di 27 anni e K. N. S. di 36 anni, entrambi incensurati, dovranno rispondere dei reati di tentato accesso abusivo ad un sistema informatico e installazione di apparecchiature atte ad intercettare, comunicazioni informatiche o telematiche.  Il primo era giunto nel Biellese in cerca di lavoro, l'altro era arrivato da appena una settimana. Da segnalare che, nei confronti del più vecchio dei due, il questore di Biella ha emesso anche il provvedimento del foglio di via.

Il covo

Base logistica delle loro operazioni era l’abitazione della madre dell'uomo di 27 anni: una bulgara residente a Ponderano ma assente da casa perché in vacanza nella propria città natale.

Ed è proprio da casa della donna che i due partivano, in bicicletta, per raggiungere Ponderano, Gaglianico e Biella.

L'indagine

L'inchiesta della Polizia è scattata l'11 agosto scorso, dopo una segnalazione da parte del responsabile della sicurezza del gruppo bancario biellese. Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Biella, diretti dal commissario capo Marika Viscovo, hanno subito iniziato a raccogliere indizi e spunti investigativi. "In particolare - ha spiegato questa mattina in conferenza stampa il commissario capo Viscovo -  attraverso l'analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, abbiamo individuato i due presunti responsabili".

Traditi dal tatuaggio

Uno dei due, il più giovane, è stato chiaramente riconosciuto in virtù di un evidente grande tatuaggio che da una spalla scendeva fino al gomito: lo stesso tatuaggio si vede ripreso in più occasioni nei filmati di videosorveglianza della banca biellese, acquisiti dagli investigatori.

Presi

Gli agenti sono poi entrati in azione nel pomeriggio del 16 agosto: "Al termine di una lunga attività di monitoraggio  - ha detto ancora stamani Viscovo - gli investigatori hanno notato, in piazza a Ponderano, due persone completamente identiche ai due individui visti nelle immagini: si stavano dirigendo verso uno sportello bancomat al centro Commerciale Gli Orsi di Biella".

Gli agenti hanno pedinato i due stranieri cogliendoli "sul fatto" mentre  tentavano di effettuare alcuni prelevamenti, forse  - ma questa è solo un'ipotesi - utilizzando un carta di credito contraffatta.

Perquisizione

I due avevano con sé una borsa a tracolla e due carte di credito. Il controllo è poi proseguito nell'abitazione in cui vivevono, dove è stato rinvenuto e sequestrato diverso materiale elettronico, presumibilmente utilizzato per la preparazione e l'installazione degli skimmer:  personal computer, telefoni cellulari e l'abbigliamento usato dai due durante i posizionamenti degli skimmer.

Al momento, come detto,  sembra che siano soltanto quattro gli sportelli colpiti, tutti appartenenti a Banca Sella: a Ponderano, a Gaglianico, in via La Marmora a Biella e in via Milano a Chiavazza.

"I due - ha concluso il dirigente della mobile - raggiungevano gli sportelli bancari in bicicletta a notte fonda o nelle prime ore del mattino e installavano alcuni dispositivi capaci di leggere e filmare i dati bancari di ogni singola carta o bancomat".

Shama Ciocchetti

 

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