Ciclista muore a soli 35 anni

Ciclista muore a soli 35 anni
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Sono due giorni d’inferno per i genitori di Corrado Gracis, il ciclista di 35 anni di Sandigliano travolto e ucciso da un trattore, a San Germano Vercellese, in zona Cascina Cavallo. Martedì la tragedia: lo shock per papà Giampiero e per la consorte è stato tanto grande da dover ricorrere alle cure del personale del 118. E, mercoledì mattina, marito e moglie hanno avuto l’ingrato compito di riconoscere il corpo del loro amato figlio: abituati a vederlo sorridente pieno di vita, per loro è stato un dolore immenso vederlo disteso, esanime, in ospedale.

Il dramma si è consumato martedì pomeriggio, intorno alle 17. Corrado Gracis, insieme a un gruppo formato da una trentina di ciclisti, stava percorrendo il tratto della strada provinciale che da Vettigné, piccola frazione di Santhià, collega con San Germano, quando all’improvviso, per cause ancora al vaglio degli agenti di Polizia stradale di Varallo e di quelli della Polizia municipale di Santhià, è stato travolto e schiacciato da un trattore che proveniva dal senso opposto di marcia. Corrado Gracis è morto quasi subito, prima ancora dell’arrivo del personale del 118, giunto tra le risaie del Vercellese con anche un elicottero. Sotto shock gli altri corridori che hanno assistito, impotenti, alla scena.

La notizia di quanto successo è giunta nel Biellese già nelle primissime ore della sera e ha destato profondo cordoglio non solo a Sandigliano dove Corrado Gracis era cresciuto, ma anche a Vigliano Biellese dove viveva con la fidanzata, Romina Moregola e dove lavorava per la Vittoria Shoes, azienda specializzata in calzature per ciclismo di altissima qualità.

Sono due giorni d’inferno per i genitori di Corrado Gracis, il ciclista di 35 anni di Sandigliano travolto e ucciso da un trattore, a San Germano Vercellese, in zona Cascina Cavallo. Martedì la tragedia: lo shock per papà Giampiero e per la consorte è stato tanto grande da dover ricorrere alle cure del personale del 118. E, mercoledì mattina, marito e moglie hanno avuto l’ingrato compito di riconoscere il corpo del loro amato figlio: abituati a vederlo sorridente pieno di vita, per loro è stato un dolore immenso vederlo disteso, esanime, in ospedale.

Il dramma si è consumato martedì pomeriggio, intorno alle 17. Corrado Gracis, insieme a un gruppo formato da una trentina di ciclisti, stava percorrendo il tratto della strada provinciale che da Vettigné, piccola frazione di Santhià, collega con San Germano, quando all’improvviso, per cause ancora al vaglio degli agenti di Polizia stradale di Varallo e di quelli della Polizia municipale di Santhià, è stato travolto e schiacciato da un trattore che proveniva dal senso opposto di marcia. Corrado Gracis è morto quasi subito, prima ancora dell’arrivo del personale del 118, giunto tra le risaie del Vercellese con anche un elicottero. Sotto shock gli altri corridori che hanno assistito, impotenti, alla scena.

La notizia di quanto successo è giunta nel Biellese già nelle primissime ore della sera e ha destato profondo cordoglio non solo a Sandigliano dove Corrado Gracis era cresciuto, ma anche a Vigliano Biellese dove viveva con la fidanzata, Romina Moregola e dove lavorava per la Vittoria Shoes, azienda specializzata in calzature per ciclismo di altissima qualità.

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