Maxi rissa del Villaggio

Chiesti quasi sei anni per aver sparato in faccia al rivale (ridotto in sedia a rotelle)

Rito abbreviato con sconto di pena per il principale imputato. Richiesta di rinvio a giudizio per gli altri 14 coinvolti.

Chiesti quasi sei anni per aver sparato in faccia al rivale (ridotto in sedia a rotelle)
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Chiesti quasi sei anni per aver sparato in faccia al rivale (ridotto in sedia a rotelle).

Per la rissa al Villaggio

E’ stata chiesta una condanna a cinque anni e otto mesi di reclusione per aver sparato in faccia al rivale, a Stefano Bottone, 39 anni, accusato di tentato omicidio nel contesto della maxi rissa del Villaggio La Marmora avvenuta il 16 settembre dell’anno scorso. Bottone - difeso dall’avvocato Marco Romanello - si trova attualmente ai domiciliari ed è l’unico dei 15 imputati per quei fatti che ha scelto un rito alternativo che gli permetterà di beneficiare di uno sconto di pena di un terzo.

Parte lesa in sedia a rotelle

La parte lesa ieri si è presentato in aula accompagnato da una parente che lo accudito amorevolmente per tutto il tempo. E' ridotto in sedia a rotelle. I segni su fisico e psiche che il colpo di pistola ha provocato sono evidenti.

Le accuse e l'arma

Stefano Bottone è accusato oltre che di tentato omicidio, anche di lesioni personali aggravate, detenzione illegale di una pistola e ricettazione della stessa arma. Sarebbe stato lui a sparare in faccia al rivale della famiglia Marotta e a ridurlo in fin di vita. Avrebbe sparato con una Beretta calibro 6 e 35 che lui stesso, rintracciato in Emilia Romagna dopo una fuga durata pochi giorni dai poliziotti della Squadra mobile biellese che avevano indagato - coordinati dal sostituto procuratore Sarah Cacciaguerra -, aveva fatto ritrovare agli investigatori. L’arma risulta rubata a Torino e sarebbe stata acquistata dall’indagato per 300 euro.

Gli altri 14 imputati

Per gli altri imputati è stato chiesto il rinvio a giudizio in quanto nessuno ha chiesto un rito alternativo. L'udienza è stata aggiornata al pomeriggio del prossimo 10 novembre quando - concluse le repliche dei difensori - il giudice leggerà la sentenza e deciderà sulle 14 richiesta di rinvio a giudizio rimanenti.

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