Chiesti 16 anni (con lo "sconto") all'uomo che ha ucciso con un'accettata in testa il chirurgo biellese Giorgio Falcetto
Attesa per la sentenza. L'imputato: "Mi aveva rovinato la vita".
Il Pubblico ministero ha chiesto sedici anni di prigione per Benedetto Bifronte, 62 anni, che a dicembre dello scorso anno ha aggredito e ucciso il noto medico e chirurgo biellese, Giorgio Falcetto, 76 anni, dopo averlo colpito alla testa con un'accetta (che aveva nascosto nel bagagliaio della propria auto) all'uscita del pronto soccorso del Policlinico San Donato di Milano dove Falcetto collaborava.
Processo a Milano
La richiesta è arrivata al termine dell'udienza in programma nei giorni scorsi per l'omicidio del chirurgo biellese. Il processo, con rito abbreviato e quindi in camera di consiglio davanti al giudice dell'udienza preliminare, è in pieno svolgimento a Milano. Per effetto del rito, alla pena massima prevista viene applicato uno sconto di pena di un terzo che determina una condanna complessiva, appunto, di sedici anni di reclusione partendo dai 24 anni previsti. La sentenza è attesa nei prossimi giorni.
Per vendetta
"Mi ha rovinato la vita". Così l'imputato si era giustificato quanto era stato fermato dalle forze dell'ordine. Aveva impujtato al medico biellese di avergli causato dei seri problemi di salute anni prima quando era stato da lui in cura.