Cercano di far entrare telefonini e tablet in carcere per i detenuti, bloccati dalla Polpen
È successo nella serata del 31 agosto.
Trovati dalla Polizia Penitenziaria 7 telefonini e 2 tablet che sarebbero serviti alla popolazione detenuta per potersi mettere fraudolentemente in contatto con l’esterno, in barba alle regole intramurarie.
Cercano di far entrare in carcere telefonini e tablet
“Nella serata del 31 agosto - si legge in una nota del Sinappe, il sindacato di Polizia Penitenziaria - ignoti hanno lanciato dal lato della città studi un pacco.
Il pacco è stato messo prontamente sotto il controllo dei mezzi di riscontro che hanno evidenziato la presenza di telefonini e tablet nuovi di ultima generazione con rispettive schede telefoniche. Questo però non è sfuggito agli occhi attenti del personale che prontamente recuperava il tutto”.
Bloccati dalla Polpen
“Nonostante oramai da diverso tempo - si legge ancora nella nota - l’istituto di Biella viva un clima di malessere e tensioni dovute alle falle organizzative del sistema - più volte denunciate dal Si.N.A.P.Pe - il personale in servizio è riuscito a stare sul pezzo. Grazie all’acume dei colleghi in servizio nella serata del 31, si è potuto mettere a segno un altro duro colpo contro l’illegalità. La Segreteria Generale, unitamente ai suoi Segretari Regionali, si complimentano ancora una volta con tutto il Personale di Polizia Penitenziaria che ha portato a segno un’operazione di polizia giudiziaria guidata dal Comandante di Reparto. Auspichiamo che l’Amministrazione penitenziaria dia un riconoscimento formale a tutti i poliziotti che nell’ultimo periodo hanno evitato intrusioni di telefoni, sostanze stupefacenti ed altri oggetti non consentiti di rilevanza per la sicurezza intramuraria”.