Cerca di uccidere due persone a coltellate in un bar di Andorno: oggi dal giudice. Intanto la titolare: "Basta, chiudo il locale"
Udienza di convalida dell'arresto. Accuse di tentato omicidio, porto abusivo del coltello e danneggiamento.
Comparirà oggi davanti al giudice per l’udienza di convalida dell’arresto, il marocchino di 40 anni con una lunga sfilza di precedenti alle spalle, alcuni anche recenti, arrestato venerdì notte dai Carabinieri per duplice tentato omicidio dopo che ha accoltellato due persone nel bar Il bar “L’angolo dei folletti” di Andorno. E’ inoltre accusato di porto abusivo del coltello nonché di danneggiamento aggravato in quanto, dopo l’arresto, ha rotto il lunotto divisorio della volante della Polizia che lo stava portato al comando dei Carabinieri per sbrigare le formalità di rito.
Fuga e arresto
Quella sera, prima che gli altri clienti del locale riuscissero a bloccarlo, il pregiudicato è scappato verso l’abitazione di Sagliano che condivide con due connazionali. Sono stati i Carabinieri di Mongrando, in servizio in quel momento, a raccogliere le prime testimonianze dei presenti alla terribile aggressione, alcuni dei quali conoscevano di vista l’aggressore, a raggiungere l’abitazione del sospettato e ad arrestarlo. Pare che il marocchino abbia lasciato nel bar il giubbotto con in tasca un documento.
Coltello affilatissimo
Insieme a un’altra pattuglia e a una volante della Polizia di Stato, giunta in supporto, i militari si sono diretti a Sagliano dove hanno trovato il ricercato in compagnia di due collazionali, uno dei quali, è risultato peraltro non in regola con i documenti di soggiorno. E’ stato inoltre sequestrato il coltello usato per colpire i due uomini soprattutto al volto, al collo e alle braccia. Era di ceramica, con lama affilatissima, ed era ancora sporco di sangue.
"Basta, chiudo il bar"
Sotto shock la proprietaria del locale, Samantha Veronese, 51 anni, da tutti nota e stimata, che ha annunciato: «Il bar “L’angolo dei folletti” non aprirà più dopo 18 anni di attività. Non posso lavorare con la paura che qualcuno entri e faccia una strage...». L’annuncio, per certi versi drammatico, dettato dalla paura per il ricordo ancora vivo e doloroso di un’aggressione da Far West, da condannare senza se e senza ma, la commerciante lo ha scritto sul suo profilo Facebook.
La serata karaoke
Tutto si è svolto nel corso di una tranquilla serata di “karaoke” con quarantenni e cinquantenni alle prese con microfoni e stonature, quando il marocchino di 40 anni ha prima molestato una donna e poi ha accoltellato il marito e il compagno della barista, 43 anni, che lo avevano invitato a comportarsi bene e ad uscire dal locale. Solo per una questione di millimetri i due non ci hanno lasciato la vita in quel bar che si trova in un cortile alla fine di via Galliari (a pochi metri dal municipio di Andorno) ed è gestito e frequentato solamente da brave persone. Era l’unico locale che ancora teneva aperto sino a tarda sera in paese.
V.Ca.