Centri estivi, querelle con la parrocchia
La rinuncia del parroco per motivi organizzativi: «Gesto di responsabilità»

Centri estivi, querelle con la parrocchia.
Accade a Occhieppo
Bisognerà ancora aspettare per i centri estivi di Occhieppo Inferiore e Occhieppo Superiore, dopo il forfait della parrocchia.
«Il parroco don Fabrizio Mombello, per motivi organizzativi, si è tirato indietro all’ultimo momento», spiega il sindaco di Occhieppo Superiore, Emanuele Ramella Pralungo, che non nasconde la propria delusione.
«Tutti gli anni i centri estivi sono sempre stati appannaggio della parrocchia, con la supervisione del consorzio Iris, mentre il Comune si limitava a erogare un contributo pari al 60% del costo del servizio, anche per non fare concorrenza all’oratorio. Quest’anno, a causa delle disposizioni anti-Covid, ho avuto qualche dubbio sul fatto che la parrocchia potesse farsene carico, perché svolgere queste attività in sicurezza e nel rispetto delle numerose prescrizioni previste, sarebbe potuto risultare difficoltoso. Invece don Mombello, una ventina di giorni fa, una volta uscito il protocollo con le linee guida, aveva rassicurato me e il sindaco di Occhieppo Inferiore, Monica Mosca».
Nessun problema, dunque: i centri estivi si sarebbero svolti come sempre, grazie alla parrocchia. Invece... «Invece pochi giorni fa, ormai fuori tempo massimo, il parroco ha cambiato idea», dice Ramella Pralungo.
Una notizia che Monica Mosca preferisce non commentare, mentre il suo collega, Emanuele Ramella Pralungo, dichiara di non voler fare polemica.
Parla invece di «gesto di responsabilità» don Fabrizio Mombello.