Centri anziani: "Riaprano, ma niente gioco delle carte, balli e biliardo"
Il Comune sostiene la riapertura, ma chiede il rispetto delle regole di sicurezza. Per i gestori "difficoltà con le linee guida".
L’amministrazione comunale di Biella ha dato disponibilità alla riapertura, purché vengano adottate tutte le azioni necessarie per il rispetto delle linee guida.
La questione
Il tema è di non semplice attuazione e su questo i singoli gestori dei centri anziani di Biella definiranno comunicazioni nei prossimi giorni e solo a seguito di una scheda di dichiarazione che dovranno inoltrare al Comune.
“Non è nostra intenzione ostacolare alcun tipo di riapertura, anzi siamo per la ripartenza dopo il lockdown, ma dal confronto con i gestori è emersa la difficoltà nel rispetto delle linee guida”, piega l’assessore Isabella Scaramuzzi. Niente gioco delle carte, balli, biliardo, ambienti da sanificare, registri, controllo della febbre: “Abbiamo lasciato ai singoli gestori la facoltà di riaprire o meno nell’immediato, ma la ripartenza deve essere unita al rispetto delle prescrizioni”.
Il sindaco Claudio Corradino interviene sulla questione "sfratto" per far posto ai centri estivi:
“Avevamo previsto in caso di tante iscrizioni anche le location dei centri incontro anziani del Vernato, di via Delleani e del Museo del Territorio, opzioni che a iscrizioni concluse non sono risultate necessarie: perciò nessuno ha fatto dietrofront, avevamo previsto la necessità di ulteriori locali per garantire le distanze di sicurezza e alla fine non si sono resi necessari. I centri anziani sono tutti disponibili, il problema è quello di garantire la sicurezza. Se i gestori garantiranno le prescrizioni, ben venga la ripartenza”.