Catturati i nomadi della gang della Seat Leon

Catturati i nomadi della gang della Seat Leon
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Viaggiavano a bordo di una Seat Leon più volte segnalata perché munita di targa contraffatta. Sono stati notati per questo motivo i nomadi arrestati lunedì dai carabinieri al termine di un rocambolesco inseguimento. Uno abita a Biella, l’altro a Vercelli, un terzo è invece scappato. Sull’auto su cui viaggiavano era stata applicata la targa clone di un’altra auto, una Volvo V50 di proprietà di un ignaro biellese. Si sospetta che i tre siano responsabili di un’enormità di furti in casa avvenuti nelle due province.

Dalla perquisizione personale e del veicolo sono stati trovate e sequestrate due radiotrasmittenti accese e sintonizzate sulle frequenze dei Carabinieri di Biella e Vercelli e tre ricetrasmittenti utilizzate dalla gang per colloquiare tra loro. Sequestrati anche un seghetto alternativo frontale, un flessibile, una bomboletta di spray al peperoncino, una fionda e numerosi guanti, arnesi e strumenti utilizzati per commettere i furti in abitazioni.

Non sono stati forniti ancora i nomi degli arrestati. I due, G.G. 39enne residente in Biella, gravato da precedenti penali per reati contro il patrimonio, finanziari e in materia ambientale, e J.V., 21 anni, di Vercelli, entrambi nomadi, sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, possesso di chiavi alterate e grimaldelli, porto di oggetti atti ad offendere e uso di targhe false.

L’incontro tra carabinieri di Arborio e nomadi è avvenuto intorno alle 15 e 45, durante un servizio perlustrativo che si stava svolgendo a Greggio, lungo la provinciale 594. I militari erano su una Fiat Grande e hanno notato sopraggiungere dall’opposto senso di marcia una Seat Leon, da tempo segnalata in quanto munita di targa contraffatta e notata sul luogo di alcuni colpi. Per fermarla i carabinieri hanno posto la vettura di traverso con i lampeggianti accesi, intimando al conducente della Seat di arrestare la marcia. Il malvivente ha cercato di disimpegnarsi effettuando un’inversione a U, ma ha perso il controllo della vettura impattando frontalmente contro la parte anteriore dell’auto dei carabinieri e schiantandosi infine contro la recinzione della ditta “Gambero lampadari”.

R.E.B.

Viaggiavano a bordo di una Seat Leon più volte segnalata perché munita di targa contraffatta. Sono stati notati per questo motivo i nomadi arrestati lunedì dai carabinieri al termine di un rocambolesco inseguimento. Uno abita a Biella, l’altro a Vercelli, un terzo è invece scappato. Sull’auto su cui viaggiavano era stata applicata la targa clone di un’altra auto, una Volvo V50 di proprietà di un ignaro biellese. Si sospetta che i tre siano responsabili di un’enormità di furti in casa avvenuti nelle due province.

Dalla perquisizione personale e del veicolo sono stati trovate e sequestrate due radiotrasmittenti accese e sintonizzate sulle frequenze dei Carabinieri di Biella e Vercelli e tre ricetrasmittenti utilizzate dalla gang per colloquiare tra loro. Sequestrati anche un seghetto alternativo frontale, un flessibile, una bomboletta di spray al peperoncino, una fionda e numerosi guanti, arnesi e strumenti utilizzati per commettere i furti in abitazioni.

Non sono stati forniti ancora i nomi degli arrestati. I due, G.G. 39enne residente in Biella, gravato da precedenti penali per reati contro il patrimonio, finanziari e in materia ambientale, e J.V., 21 anni, di Vercelli, entrambi nomadi, sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, possesso di chiavi alterate e grimaldelli, porto di oggetti atti ad offendere e uso di targhe false.

L’incontro tra carabinieri di Arborio e nomadi è avvenuto intorno alle 15 e 45, durante un servizio perlustrativo che si stava svolgendo a Greggio, lungo la provinciale 594. I militari erano su una Fiat Grande e hanno notato sopraggiungere dall’opposto senso di marcia una Seat Leon, da tempo segnalata in quanto munita di targa contraffatta e notata sul luogo di alcuni colpi. Per fermarla i carabinieri hanno posto la vettura di traverso con i lampeggianti accesi, intimando al conducente della Seat di arrestare la marcia. Il malvivente ha cercato di disimpegnarsi effettuando un’inversione a U, ma ha perso il controllo della vettura impattando frontalmente contro la parte anteriore dell’auto dei carabinieri e schiantandosi infine contro la recinzione della ditta “Gambero lampadari”.

R.E.B.

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