Cascinale di Andorno raso al suolo da un incendio. Portati in salvo i cani, recuperata parte delle attrezzature

Sono enormi i danni causati dall'incendio che a partire da ieri sera alle 22 quando è divampato, ha  raso al suolo un bel cascinale in cima a una collinetta di frazione Narteggio ad Andorno Micca, di proprità di un uomo di 55 anni. Il danno dovrebbe essere assicurato. Il proprietario e i suoi familiari verranno per il momento ospitati da parenti.

Salvi i cani

Per fortuna i bellissimi cani e quasi tutta l'attrezzatura, sono stati messi in salvo. Si parla di una pentola dimenticata sul fuoco tra le possibili cause anche se in queste ore gli esperti dei Vigili del fuoco, da ciò che rimane dell'incendio, cercheranno di ricostruire la dinamica dell'accaduto. A causa della strata sterrata molto stretta da percorrere per raggiungere il cascinale, i grossi mezzi dei Vigili del fuoco non hanno potuto essere utilizzati. Sono stati così impiegati mezzi antincendio più piccoli.

C'erano anche gli Aib

A dare una mano ci hanno pensato anche i volontari del gruppo di Biella degli Anticendi Boschivi del Piemonte (Aib) - tra i quali il vicesindaco Giacomo Moscarola da sempre in prima fila - che hanno messo a disposizione i loro veicoli antincendio forestali di dimensioni più contenute. E' stato così impedito che le fiamme si propagassero al vicino bosco, ma non è stato purtroppo evitato il disastro con il rogo che ha letteralmetne raso al suolo l'abitazione.

I soccorritori

Con i Vigili del fuoco di Biella e dei distaccamenti volontari di Cossato e Ponzone in appoggio - che si sono occupati delle operazioni di spegnimento, smassamento e bonifica - sono intervenuti anche i Carabinieri di Candelo, di turno in quel momento, nonché il comandante della stazione Carabinieri di Andorno, maresciallo Alessandro Sabatini, che si sono occupati di quanto di loro competenza. Nell'immediato il maresciallo ha iniziato a raccogliere le dichiarazioni dei presenti e di possibili testimoni.