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In Valle Elvo
Carabinieri in azione contro lo spaccio nei boschi, denunciati due acquirenti
Un trentenne è stato fermato con eroina e un coltello a serramanico; un 45enne aveva invece hashish e ha tentato di fuggire.
Prosegue senza sosta l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Biella, con particolare attenzione alle aree boschive della Valle Elvo, note per essere frequentate da acquirenti e spacciatori. Nei giorni scorsi, due uomini sono stati fermati dai militari durante i controlli sul territorio: entrambi sono stati denunciati per reati specifici e segnalati come consumatori di droga.
Il primo caso: eroina e coltello a serramanico
In un primo intervento, una pattuglia ha notato un’automobile sospetta. Il conducente, vedendo i Carabinieri, ha cercato di disfarsi di un piccolo involucro gettandolo dal finestrino. Recuperato il pacchetto, i militari hanno verificato che conteneva circa 5 grammi di eroina. La successiva perquisizione personale e del veicolo ha portato al ritrovamento di un coltello a serramanico con una lama di 7 centimetri.
Denunciato un trentenne
L’uomo, un trentenne residente a Biella con precedenti di polizia, è stato denunciato alla Procura per porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Il secondo caso: fuga in moto e resistenza
In un’altra operazione, un motociclista ha cercato di sottrarsi a un posto di controllo, dando origine a un breve inseguimento. Una volta bloccato, l’uomo un quarantacinquenne biellese con precedenti specifici è stato trovato in possesso di circa 6 grammi di hashish.
Resistenza a pubblico ufficiale
A suo carico è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto dell’accertamento per l’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope. La patente gli è stata ritirata e il motociclo sequestrato amministrativamente per la successiva confisca.
Continua l’impegno dei Carabinieri per contrastare lo spaccio
Le operazioni dimostrano l’impegno costante dei Carabinieri nel monitorare e intervenire nelle aree critiche del territorio, contribuendo a contrastare il fenomeno dello spaccio e garantire la sicurezza della comunità.
