Calcio: ora la vera lotta è sopravvivere
I mancati introiti di tornei e sponsor saranno il vero problema dei prossimi mesi
Calcio: ora la vera lotta è sopravvivere.
Cosa accade nel mondo del pallone
Che ne sarà dei campionati di calcio? É la domanda che in molti si sono fatti nelle prime settimane di questa emergenza, quando le prime partite sono state rinviate e ancora non era ancora chiara la portata dell’emergenza. Ora, dopo più di 20 giorni di “lockdown” la domanda sta cambiando: che ne sarà delle società di calcio?
Per quel che riguarda la prima domanda, al momento l’unica certezza arriva dalle parole del ministro dello Sport Spadafora, che in un’intervista rilasciata ieri ha affermato che intende chiedere di prorogare lo stop a campionati e allenamenti fino al 18 aprile e che si dice scettico sulla possibilità di ricominciare i campionati per i primi di maggio. Il come riprendere i campionati, inoltre, non sembra neanche essere l’interesse primario del comitato regionale della Figc, che al momento non ha ancora iniziato a discutere eventuali formule per portare a termine la stagione, né per le società (sale a 40 il numero delle società che hanno firmato la lettera per chiedere l’annullamento del campionato). Per entrambe al momento la priorità, infatti, è fare in modo che l’emergenza attuale non porti al ridimensionamento, o alla morte, di molte società che in queste anni, pur con molta fatica, hanno portato avanti l’attività di base.
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