A poco più di due anni dal ritrovamento del corpo di Gabriele Maffeo, nascosto all’interno di un cassonetto dei rifiuti di Regione Croce a Chiavazza, oggi si apre ufficialmente il processo nei confronti di Giuseppe Bonura, Marina Coda Zabetta e Simone Perra. I tre sono accusati di morte come conseguenza di altro reato e tentata distruzione di cadavere. Secondo l’accusa, avrebbero trascorso con Maffeo le ultime ore della sua vita, all’interno dell’appartamento di via Felice Coppa, in regione Croce a Chiavazza, dove l’uomo di 33 anni morì per overdose la sera del 30 settembre 2023. A distanza di tempo, quella vicenda è rimasta impressa nella memoria collettiva con il nome – crudele nella sua immediatezza – del “cadavere del cassonetto”. Fu una residente della zona a scoprire il corpo, mentre gettava l’immondizia: Maffeo era stato avvolto in un telo di plastica, con una calza di nylon sulla testa, e lasciato nel contenitore per i rifiuti. A giugno era arrivata la prima condanna per un quarto imputato con il giudizio abbreviato.
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