Botte, insulti e minacce alla moglie
L’ennesimo caso di violenza in famiglia è sfociato ieri mattina davanti al giudice dell’udienza preliminare, Claudio Ferrero. Imputato è un uomo di 53 anni di Bioglio che è stato rinviato a giudizio per il 13 gennaio del prossimo anno quando inizierà il processo. Secondo il capo d’accusa, l’imputato (difeso dall’avvocato Ugo Fogliano) l’imputato avrebbe più volte maltrattato, insultato e minacciato la moglie, in modo da rendere - scrive il piemme - «abitualmente dolorosa, mortificante, penosa e intollerabile la convivenza familiare. L’imputato è inoltre accusato di resistenza a pubblico ufficiale in quanto, quando la moglie lo aveva lasciato con figlio per andare a vivere dal fratello, lui aveva cercato di entrare in casa del cognato e poi aveva minacciato e spintonato i carabinieri intervenuti per cercare di riportarlo alla calma.
L’ennesimo caso di violenza in famiglia è sfociato ieri mattina davanti al giudice dell’udienza preliminare, Claudio Ferrero. Imputato è un uomo di 53 anni di Bioglio che è stato rinviato a giudizio per il 13 gennaio del prossimo anno quando inizierà il processo. Secondo il capo d’accusa, l’imputato (difeso dall’avvocato Ugo Fogliano) l’imputato avrebbe più volte maltrattato, insultato e minacciato la moglie, in modo da rendere - scrive il piemme - «abitualmente dolorosa, mortificante, penosa e intollerabile la convivenza familiare. L’imputato è inoltre accusato di resistenza a pubblico ufficiale in quanto, quando la moglie lo aveva lasciato con figlio per andare a vivere dal fratello, lui aveva cercato di entrare in casa del cognato e poi aveva minacciato e spintonato i carabinieri intervenuti per cercare di riportarlo alla calma.