Botte alla compagna, condannato da remoto
Pena di 18 mesi di reclusione oltre al risarcimento dei danni patiti dalla costituita parte civile che sono stati liquidati in complessivi 10mila euro oltre alle spese legali.

Imputato del reato di maltrattamenti in famiglia, era il convivente, Alessandro P., 48 anni, con residenza a Treviolo, in provincia di Bergamo (difeso durante il processo dall’avvocato Lucia Acconci che ha sostituito un collega di Bergamo).
Botte alla compagna
Nei giorni scorsi, l’uomo è stato condannato con rito abbreviato (che gli ha permesso di beneficiare di uno scontro di pena di un terzo), a 18 mesi di reclusione oltre al risarcimento dei danni patiti dalla costituita parte civile che sono stati liquidati in complessivi 10mila euro oltre alle spese legali.
Da remoto
Il processo si è tenuto mediante collegamento da remoto attraverso l’applicativo “Teams” per il solo imputato e il suo difensore, i quali si sono collegati dalla casa circondariale di Bergamo dove l’imputato è detenuto. Presente invece a Biella, in qualità di rappresentate dell’accusa, il sostituto procuratore Federico Carrai.
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