AIUTI

Bonus Montagna, ecco i soldi per i lavoratori del settore. Ma è polemica

Il governatore del Piemonte Alberto Cirio ha comunicato l'avvio delle domande con relative cifre. Ma sul web piovono critiche. 

Bonus Montagna, ecco i soldi per i lavoratori del settore. Ma è polemica
Pubblicato:
Aggiornato:

Il governatore del Piemonte Alberto Cirio ha comunicato l'avvio delle domande per il Bonus Montagna con relative cifre. Ma sul web piovono critiche.

Bonus Montagna

L'annuncio di Cirio diffuso sui social recita:

"Da lunedì 29 marzo fino al 30 aprile aperte le domande sul portale Sistema Piemonte.
Una boccata di ossigeno per migliaia di famiglie che vivono del turismo invernale, uno dei settori più colpiti non solo dalle chiusure per la pandemia ma anche dalle continue false partenze".

Le cifre

Ed ecco le cifre destinate ai lavoratori del settore.

MAESTRI DI SCI ALPINO E SNOWBOARD
2.000 euro - Per chi ha effettuato più di 300 ore nella stagione sciistica 2018-2019 o nella stagione 2019-2020
1.000 euro - Per chi ha effettuato da 150 a 300 ore nella stagione sciistica 2018-2019 o nella stagione 2019-2020
200 euro - Per chi ha effettuato meno di 150 ore nella stagione sciistica 2018-2019 o nella stagione 2019-2020

NUOVI MAESTRI DI SCI E SCI NORDICO
(iscritti nell’elenco regionale dal 1° settembre 2020)
600 euro

AGENZIE DI VIAGGIO, TOUR OPERATOR (codici ATECO 79; 79.1; 79.11; 79.11.0; 79.11.00; 79.12; 79.12.0; 79.12.00; 79.9; 79.90; 79.90.1; 79.90.11; 79.90.19 aventi sede legale in Piemonte e attive al 30/12/2020)
1.500 euro di sostegno una tantum

I commenti "piccati" al post di Cirio

I numeri non sono piaciuti agli internauti. Sui social sono molti i commenti di insoddisfazione: "L'elemosina praticamente. Dopo un anno di chiusura completamente inutile", scrive una utente; "Una miseria...", un'altra; "E chi lavora nella ristorazione in montagna?", chiede un altro; e, ancora, "1.500 euro una tantum? Se tutto va bene vanno solo per l'affitto del locale..."; "Non dovevate chiamarlo bonus montagna ma bonus sci perché quella roba li, della montagna, non se ne occupa"; "Non valgono una stagione... ma... si spera almeno che non ci sia da burocratizzare una vita per prenderli!".

“La Regione - fanno presente il presidente Alberto Cirio e l’assessore al Turismo Poggio Vittoria - ha fatto il possibile, mettendo a disposizione risorse economiche che rappresentano una boccata di ossigeno per gli operatori del settore e per i professionisti della montagna. Ci siamo assunti l’impegno di mantenere alta l’attenzione nei confronti di questo pilastro della nostra economia”.

Intanto, per tenere fede al percorso di ripresa del comparto concordato nelle settimane scorse tra la Regione e gli operatori dello sport, l’assessore

Fabrizio Ricca ha incontrato il ministro al Turismo Massimo Garavaglia, col quale è stata condivisa l’ipotesi di far gestire dalle Regioni i fondi del Governo destinati al comparto con un criterio di ripartizione dei sostegni basato sui tagliandi venduti nel corso del 2019.
Seguici sui nostri canali