Bloccato sul monte Mars in calzoncini e scarpette
Grande pericolo scampato, sabato pomeriggio, per un giovane di 21 anni, di Vercelli, rimasto bloccato sulle pendici del Monte Mars durante un allenamento in solitaria di corsa in montagna. Il giovane si è trovato intrappolato dalle parti della vetta mentre stava scendendo la nebbia, senza avere la possibilità di muoversi per riuscire a scendere in sicurezza. Ormai a metà pomeriggio, ha avuto la fortuna di trovare il segnale per il cellulare e di chiamare il soccorso. Da Biella è partita una squadra a piedi, mentre da Borgosesia l’elicottero non ha potuto alzarsi a causa della nebbia.
La richiesta è stata quindi girata al “118” di Aosta che in poco più di 10 minuti di volo ha raggiunto il Mars, riuscendo ad individuare il ragazzo solo dopo alcuni giri sul posto che avevano dato esito negativo complice la scarsissima visibilità. Buon per l’atleta che ha rischiato seriamente di dover passare la notte all’addiaccio sul Mars vestito solo in maglietta e pantaloncini da allenamento. Una volta issato sull’elicottero, il ragazzo, giudicato in perfetto stato di salute, è stato portato al Prato delle Oche a Oropa, da dove era partito.
Per l’allenamento svolto in una giornata non certo ideale per salire in montagna, il giovane sborserà un bel po’ di soldi. La richiesta d’aiuto all’Elisoccorso di Aosta gli costerà circa 2.500 euro. L’atleta non avrebbe pagato nulla, invece, se l’elicottero fosse partito da Borgosesia in quanto le tariffe per gli interventi dall’alto a pagamento (in caso di semplice stanchezza, di disattenzione e di “stupidità”) entreranno in vigore in Piemonte solo dal 1° gennaio.
R.E.B.
Leggi di più sull’Eco di Biella di lunedì 16 novembre 2015
Grande pericolo scampato, sabato pomeriggio, per un giovane di 21 anni, di Vercelli, rimasto bloccato sulle pendici del Monte Mars durante un allenamento in solitaria di corsa in montagna. Il giovane si è trovato intrappolato dalle parti della vetta mentre stava scendendo la nebbia, senza avere la possibilità di muoversi per riuscire a scendere in sicurezza. Ormai a metà pomeriggio, ha avuto la fortuna di trovare il segnale per il cellulare e di chiamare il soccorso. Da Biella è partita una squadra a piedi, mentre da Borgosesia l’elicottero non ha potuto alzarsi a causa della nebbia.
La richiesta è stata quindi girata al “118” di Aosta che in poco più di 10 minuti di volo ha raggiunto il Mars, riuscendo ad individuare il ragazzo solo dopo alcuni giri sul posto che avevano dato esito negativo complice la scarsissima visibilità. Buon per l’atleta che ha rischiato seriamente di dover passare la notte all’addiaccio sul Mars vestito solo in maglietta e pantaloncini da allenamento. Una volta issato sull’elicottero, il ragazzo, giudicato in perfetto stato di salute, è stato portato al Prato delle Oche a Oropa, da dove era partito.
Per l’allenamento svolto in una giornata non certo ideale per salire in montagna, il giovane sborserà un bel po’ di soldi. La richiesta d’aiuto all’Elisoccorso di Aosta gli costerà circa 2.500 euro. L’atleta non avrebbe pagato nulla, invece, se l’elicottero fosse partito da Borgosesia in quanto le tariffe per gli interventi dall’alto a pagamento (in caso di semplice stanchezza, di disattenzione e di “stupidità”) entreranno in vigore in Piemonte solo dal 1° gennaio.
R.E.B.
Leggi di più sull’Eco di Biella di lunedì 16 novembre 2015