Blitz antidroga al centro migranti

Blitz antidroga al centro migranti
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Blitz antidroga, mercoledì mattina, in un centro accoglienza di Ronco su richiesta della cooperativa Pacefuturo che gestisce la struttura: due giovani, trovati in possesso di marijuana, nei guai, rischiano l’allontanamento. E infuria la polemica. I migranti nel Biellese, intanto, salgono a più di 500. A dare il dato è il viceprefetto Davide Garra che segue da vicino la situazione sin dall’origine. «Attualmente i posti a disposizione ci sono ancora - sottolinea - tanto che non abbiamo avuto grossi problemi ad ospitare gli ultimi 21 arrivati, nella serata tra lunedì e martedì scorso. Le nuove quote prevedono un totale di 70 nuovi arrivi per cui nel Biellese ne dovrebbero giungere ancora 49». Il vero problema del nostro territorio è però rappresentato dal gran numero di packistani, sinora circa 200, giunti fuori dai canali ufficiali dell’accoglienza. Tra le strutture che andranno nei prossimi mesi ad ospitare i nuovi arrivati ce ne sono anche due in città. Si tratta dell’ex sede della Polizia Stradale, in viale Macallé e dell’ex hotel Colibrì. «Confermo - conclude Garra - che sono strutture inserite nel bando».
Enzo Panelli

Leggi di più sull'Eco di Biella di sabato 4 giugno 2016

Blitz antidroga, mercoledì mattina, in un centro accoglienza di Ronco su richiesta della cooperativa Pacefuturo che gestisce la struttura: due giovani, trovati in possesso di marijuana, nei guai, rischiano l’allontanamento. E infuria la polemica. I migranti nel Biellese, intanto, salgono a più di 500. A dare il dato è il viceprefetto Davide Garra che segue da vicino la situazione sin dall’origine. «Attualmente i posti a disposizione ci sono ancora - sottolinea - tanto che non abbiamo avuto grossi problemi ad ospitare gli ultimi 21 arrivati, nella serata tra lunedì e martedì scorso. Le nuove quote prevedono un totale di 70 nuovi arrivi per cui nel Biellese ne dovrebbero giungere ancora 49». Il vero problema del nostro territorio è però rappresentato dal gran numero di packistani, sinora circa 200, giunti fuori dai canali ufficiali dell’accoglienza. Tra le strutture che andranno nei prossimi mesi ad ospitare i nuovi arrivati ce ne sono anche due in città. Si tratta dell’ex sede della Polizia Stradale, in viale Macallé e dell’ex hotel Colibrì. «Confermo - conclude Garra - che sono strutture inserite nel bando».
Enzo Panelli

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