Biellesi protagonisti (su Rai Uno) al mitico Tor de Geants partito ieri da Courmayeur
Circa 800 atleti iscritti alla massacrante gara in montagna lunga 330 chilometri con 24mila metri di dislivello positivo. I biellesi al via
Sono decine gli atleti biellesi in gara al Tor des Geants e nelle competizioni più brevi della regina delle corse in montagna partita ieri da Courmayeur. Un endurance trail di 330 chilometri (prima volta nel 2010) con un dislivello di circa 24mila metri positivi. 711 i concorrenti al via (rispetto agli oltre 800 iscritti), tra cui nella corsa principale una dozzina di biellesi, da Gianluca Slanzi, 52 anni, alla seconda partecipazione (la prima nel 2018) , Giovanni Mozzone, Mario Vercellotti e i debuttanti Nicola Carrera, Stefano Pezzuolo, Andrea Pelosi, Francesco Zanon, Valentino Santi Amantini, Massimo Malgaroli e Stefano Bianchetto, quest'ultimo vecchia conoscenza del calcio biellese, già imprenditore e manager nel campo della strumentazione medicale, intervistato in prima serata da Rai Uno per il lancio dell'evento. "La preparazione mentale è importantissima - ha detto Bianchetto al Tg1 - credo che rappresenti almeno il 50 per cento della sfida". Peraltro, sullo sfondo dell'intervista, un'altra testimonianza biellese, quella di uno dei partner ufficiali della manifestazione, il brand Rewoolution del Gruppo Reda di Vallemosso, che da anni si è lanciato nell'abbigliamento tecnico sportivo in fibre di lana.
Tenteranno di fare meglio del miglior biellese delle precedenti edizioni del Tor de Geants, Paolo Pignacchino, che nel 2019 arrivò nono in 86 ore.
La situazione della gara per i migliori
Dopo la prima notte al TOR330 - Tor des Geants sembra già profilarsi un testa a testa tra due dei favoriti per la vittoria finale: lo svizzero Jonas Russi, in ottima forma, e l'idolo di casa, il valdostano Franco Collè, alle prese con problemi fisici, già qui vincitore delle edizioni 2014 e 2018.
Un distacco dal gruppo - secondo quanto riporta il sito marathonworld.it, che segue la diretta della gara - che ha coinciso con alcuni ritiri eccellenti di questa prima notte tra cui quello dell’americano John Kelly, del canadese Reynolds Galen e degli italiani Giuliano Cavallo e Andrea Macchi.
"Dopo aver percorso insieme un terzo del percorso - sottolineano i colleghi di AostaSera - Russi ha sfruttato un momento di difficoltà di Collé (problemi di stomaco, ndr), subito dopo la base vita di Cogne, guadagnando una mezz’ora di vantaggio. Un distacco rimasto costante per tutta la mattinata di oggi, per poi salire a 40 minuti, all’ultimo rilevamento effettuato al Rifugio Coda, al km 174 di corsa.
Russi è sbucato dalla nebbia alle 14.14, visibilmente accaldato. “Ho avuto molto caldo in basso (a Donnas, il punto più basso della gara, ndr)”, ha spiegato mescolando un po’ di italiano e un po’ di francese, prima di sedersi e chiedere un po’ d’acqua e della polenta.
Nessuno era mai transitato a questo punto del percorso così presto, neppure il detentore del record della corsa, il basco Javi Dominguez, nel 2017, che transitò al Coda poco prima delle 14.30. Va detto, in ogni caso, che quell’anno la partenza fu ritardata di 20 minuti.
Quaranta minuti più tardi, dallo stesso sentiero, ha fatto capolino anche Collé, accolto dalla sua gente. Il gressonaro è apparso stanco e molto concentrato. Ha bevuto una limonata calda e una Fanta, ma non è riuscito a mangiare nulla. “Lo stomaco va meglio ma ancora non me la sento di fare grandi mangiate”, ha spiegato, prima di rilanciare con una richiesta insolita: “Un gelato lo avete?”
Dietro di loro la classifica rimane immutata, con il francese Romain Olivier saldamente al terzo posto e alla caccia proprio di Collé. Quarto Gianluca Galeati, quinto Petter Restorp. Tra gli altri valdostani in corsa, ottimo 22° posto per Marco Bethaz.
Tra le donne, saldamente al comando la fortissima atleta del team Scarpa, la spagnola Silvia Trigueros Garrote, seguita dalla bergamasca Melissa Paganelli. Ritiro confermato anche per Lisa Borzani, tra le favorite.
In parallelo il Tor des Glaciers
In pieno svolgimento anche il TOR450 - Tor des Glaciers, il cui vincitore è atteso di ritorno a Courmayeur giovedì pomeriggio. Affiancati, praticamente da inizio gara, lo svizzero Jules Gabioud e l’italiano, francese di adozione, Luca Papi che - a dimostrazione dello spirito speciale che distingue questa competizione - lungo il percorso hanno trovato il tempo di postare un selfie che li ritrae insieme sui loro social. Distanziata, ma ottima terza assoluta e prima tra le donne, al momento resiste bene la canadese Stephanie Case.
Grande attesa anche per gli altri due appuntamenti previsti, a partire dal TOR130 - Tot Dret, la cui partenza è prevista per domani alle ore 21 da Gressoney-Saint-Jean. Sabato 18 sarà infine la volta del TOR30 - Passage au Malatrà, la competizione sulla distanza più breve che concluderà il programma TORX® 2021.
Oltre che dagli account social Facebook e Instagram, dal sito www.tordesgeants.it sarà possibile seguire l’andamento di tutte le gare e dei singoli atleti grazie ad un rinnovato sistema di live tracking.