Quattro persone sono state arrestate (tre sono state portate in carcere, mentre una è stata posta agli arresti domiciliari, con l’accusa di reclutamento, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione altrui. Nei guai due donne cinesi, unloro connazionale e un italiano.
L’alloggio del sesso – dove si prostituivano persone di nazionalità asiatica – è stato sequestrato.
“L’attività di indagine – si legge in una nota della Polizia – ha permesso di accertare che i fiorenti guadagni sfioravano i 10mila euro mensili”. Rinvenuta dagli agenti una somma di 40mila euro formata da banconote di piccolo taglio.
L’indagine è stata condotta dagli uomini della squadra Mobile della Questura di Biella coordinata dal sostituto procuratore Paola Francesca Ranieri.