In piazza duomo

Biella celebra il 211° anniversario dell’Arma dei Carabinieri: «Una festa tra la gente, nella piazza della città»

Il discorso del colonnello Marco Giacometti, comandante provinciale: «Il Carabiniere è un cittadino con doveri speciali, non privilegi. Serviamo la nostra gente con coscienza, umiltà e valore».

Biella celebra il 211° anniversario dell’Arma dei Carabinieri: «Una festa tra la gente, nella piazza della città»
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Piazza Duomo si è vestita di rosso e blu per accogliere la celebrazione del 211° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri tenutasi, per la prima volta, fuori dalla caserma del Comando Provinciale. Un evento solenne ma partecipato, aperto alla cittadinanza, che ha voluto rendere tangibile quel legame profondo tra l’Arma e la comunità. «Una festa della gente e con la gente», ha esordito il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Biella, colonnello Marco Giacometti, aprendo un discorso ricco di emozione, memoria, gratitudine e futuro. Un discorso che ha toccato le corde del cuore e della coscienza collettiva, riportando la figura del Carabiniere alla sua essenza: «un cittadino con doveri speciali, non privilegi».

Colonnello Marco Giacometti
Il Colonnello Marco Giacometti

Un’apertura dedicata ai giovani e ai fragili

Il Comandante ha voluto invertire il cerimoniale con un gesto simbolico: aprire il suo intervento salutando i giovani delle scuole cittadine, definiti «le nostre migliori speranze». Un segnale chiaro di fiducia nel futuro, ribadito anche dall’accoglienza calorosa rivolta ai pazienti delle comunità terapeutiche per le dipendenze, che oggi «non vedono più nel Carabiniere un nemico, ma un alleato nel riscatto».

Onore alle autorità, omaggio alla storia

Nel suo intervento, il Comandante ha salutato con rispetto tutte le autorità presenti, con parole di stima per il Prefetto, il Sindaco, il Presidente della Provincia e tutti coloro che, a vario titolo, collaborano con l’Arma. Un omaggio particolare è stato riservato ai caduti, soprattutto a quelli della Battaglia del Podgora, nel 110° anniversario, ricordando il conferimento della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla bandiera dell’Arma nel 1920. «I valori che ci guidano sono gli stessi da oltre due secoli: sacrificio, fedeltà, giustizia. Una cultura dell’essere, più che dell’apparire.»

La forza della comunità: cittadini protagonisti

Commovente il passaggio in cui il Comandante ha reso omaggio a cittadini comuni che, con prontezza e coraggio, hanno aiutato l’Arma a prevenire tragedie o fermare reati: dal giornalista Matteo Floris, che ha permesso il salvataggio di una vita, ai dipendenti bancari e autisti che hanno segnalato truffe e violenze. «Senza il senso civico delle persone, il nostro lavoro sarebbe infinitamente più difficile», ha affermato, chiedendo un applauso che ha attraversato la piazza come un’onda di gratitudine.

Le storie dietro i numeri

Pur rinunciando volutamente a “snocciolare cifre”, il Comandante ha voluto condividere alcune storie che danno senso concreto al lavoro quotidiano dell’Arma: come quella del bambino che ha chiesto alla maestra di “arrestare il papà” per proteggere la madre, episodio che ha portato all’arresto dell’uomo e al sequestro di armi. Oppure il sequestro record di armi storiche e animali esotici, emerso da un semplice sopralluogo. E ancora, l’arresto lampo del rapinatore che aveva aggredito una novantenne. Tre storie diverse, unite dallo stesso filo rosso: la presenza silenziosa ma costante dei Carabinieri nella vita quotidiana dei cittadini.

Famiglia e appartenenza

«Non siamo soli. Al nostro fianco ci sono le famiglie, che spesso non si vedono ma sono la nostra vera forza silenziosa.» Con queste parole, il Comandante ha rivolto un ringraziamento intimo e sentito a tutte le famiglie dei militari presenti. In una serata che ha saputo coniugare istituzione e vicinanza, rigore e calore umano, Biella ha risposto con affetto e partecipazione. Come ha ricordato il Comandante, citando Sam del Signore degli Anelli, «c’è del buono in questo mondo ed è giusto combattere per questo».

Un appuntamento che continua

La Festa dell’Arma non si ferma a oggi: il Comando Provinciale ha annunciato un ricco programma di eventi che si snoderanno nei prossimi mesi, culminando il 20 settembre con la sfilata e il concerto della Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri Lombardia, in collaborazione con l’Accademia Perosi. L’11 ottobre sarà invece il giorno della memoria e dell’onore: verrà inaugurato un cippo dedicato al Maresciallo Fiorina, Medaglia d’Argento al Valor Militare e figura simbolo della caserma biellese, presso i giardini Alpini d’Italia. Un gesto solenne per ricordare il sacrificio e il coraggio di chi ha servito con dedizione. A completare il percorso celebrativo, nei suggestivi spazi del Cantinone della Provincia sarà allestita una mostra fotografica che ripercorrerà la storia dell’Arma dal 1814 a oggi. Un’occasione aperta al pubblico, nel fine settimana, per entrare nel cuore di due secoli di servizio, valori e trasformazioni.

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