Biella candidata Unesco illumina la Mole di Torino

Il governatore Cirio: "La Regione è con voi, forza Biella.

Biella candidata Unesco illumina la Mole di Torino
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Stasera sarà Torino il testimonial di Biella città creativa Unesco: il logo con il simbolo del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto verrà esposto sulla Mole Antonelliana con un gioco di luci che tutti i torinesi e i turisti in città potranno ammirare.  Stamane l'assessore comunale di Torino Francesca Leon,  durante la presentazione della candidatura biellese nella sede della giunta regionale in piazza Castello, ha annunciato l'evento molto significativo dell'appoggio al progetto biellese ottenuto a tutti i livelli nel capoluogo.

Il presidente Cirio: "Marchio utilissimo per la qualità globale riconosciuta"

Cirio con i biellesi e i testimonial di Torino per Biella candidata Unesco
Cirio con i biellesi e i testimonial di Torino per Biella candidata Unesco

Lo stesso presidente della Regione Alberto Cirio, giunto quasi alla conclusione dell'evento, ha avuto parole significative alla luce della sua esperienza in Europa e come attivo esponente dei riconoscimenti Unesco ottenuti da Alba come "città creativa" per la gastronomia e dal Paesaggio vitivinciolo delle Langhe. "Il marchio Unesco - ha detto - è utile e fondamentale quando un prodotto di qualità e di eccellenza vuole avere un ricoscimento globale, cioè che sia percepito all'esterno. Solo in questo modo  si possono agrantire gli strumenti per il rilancio di un territorio e la sua competitività". Cirio nel breve saluto ha garantito il sostegno e il supporto della Regione al progetto di Biella che ha già superato il vaglio nazionale e, insieme a Trieste, Bergamo e Como "corre" per uno dei posti a Parigi in autunno. "Dopo Alba e Torino - ha detto l'assessore regionale alla Cultura e Turismo Vittoria Poggio riconoscendo nella strategia biellese "un metodo vincente"- vogliamo anche Biella".

Corradino: "La nostra, una bella unità di intenti"

Delegazione biellese per la candidatura Unesco a Torino

La delegazione biellese è scesa a Torino in forze rivolgendo il pensiero verso Parigi. Vuole essere lei, Biella, a diventare la Città creativa 2019 per Unesco.  "È bello vedere questa unità di intenti, allarga il cuore e dà speranza per il futuro - ha detto il sindaco di Biella, Claudio Corradino -. C'è uno stereotipo di chiusura che va abbattuto. Siamo luogo di passaggio, vicini sia a Torino che a Milano e ai loro due aeroporti. E poi le bellezze naturali, a cominciare dalle colline. A conferma della grande coesione, abbiamo firmato la lettera di intenti insieme all'amministrazione precedente e al sindaco che ha governato prima di me, Marco Cavicchioli, nonostante il colore politico differente. E questo ha fatto sì che tutti i sindaci del Biellese abbiamo aderito e firmato una lettera congiunta".

Ferraris: "Siamo capitale della lana, possiamo farcela"

"L'impegno di tutti coloro che hanno sottoscritto la candidatura è emozionante, questo è un fatto storico - ha detto Franco Ferraris, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella -. È la dimostrazione di un territorio che sa lavorare unito può andare avanti ed ottenere i risultati che merita.  Siamo tra Milano e Torino, dunque siamo nel MiTo, per rubare una citazione da Michelangelo Pistoletto che fin da subito ha aderito all'iniziativa. Siamo capitale della lana, abbiamo storia e qualità ambientali, un mix che ci rende un territorio unico del saper fare italiano".

Naldini: "Il Terzo Paradiso simbolo di saper fare e sostenibilità"

Interventi anche dell'assessore regionale al Lavoro e Istruzione, biellese, Elena Chiorino e del terzo partner del progetto, la Fondazione Pistoletto, con il direttore Paolo Naldini che si è soffermato, a beneficio dei tanti cronisti presenti, "sulla capacità del simbolo pistolettiano del Terzo Paradiso, declinato in oltre duemila location nel mondo, dal Louvre a Parigi alla sede Onu di Ginevra, da piazza del Duomo a Milano al bosco di San Francesco ad Assisi, fino alla missione spaziale con Paolo Nespoli del 2017, di essere sintesi fra saper fare e sostenibilità ambientale di cui il Biellese è esempio".

E  Torino "città creativa Unesco" si batte per noi

Torino, Città creativa Unesco per il design, farà dunque la propria parte.  E, questo, è il risultato che Biella voleva ottenere. "È emozionante per noi attendere l'esito da Parigi - ha chiuso Francesca Leon, assessore comunale alla Cultura -. Siamo felici che Biella stia portando avanti la candidatura e speriamo che possa diventare città creativa. Il simbolo che avete scelto spiega bene il senso che avete scelto, partendo dalla capacità di immaginare scenari e futuro. E cosa c'è di meglio dell'infinito, per un territorio? Torino è con voi: vi aspettiamo". Ora, tocca a Parigi e alle tante reti internazionali che Biella ha già connesso e saprà connettere allo scopo. Esito in autunno.            Roberto Azzoni

 

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