"Basta prostitute lungo le strade"

"Basta prostitute<BR> lungo le strade"
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Cossato e Castelletto Cervo insieme contro la prostituzione in una campagna mirata.  Lo annuncia il sindaco, Claudio Corradino: «Ho preso contatto con il primo cittadino di Castelletto Cervo, Renzo Selva, con il quale ho concordato di avviare assieme delle iniziative per combattere questo fenomeno. Ci sono, soprattutto lungo la via per Castelletto Cervo, ai confini fra i due paesi, diverse donne dell’Est e africane, che si offrono ai passanti, vittime della violenza e dello sfruttamento della prostituzione, uno spettacolo non certo esaltante per chi si trova a transitare da quelle parti...».

Riaprire i bordelli. Corradino accenna anche a una possibile soluzione: «Personalmente - spiega - sono favorevole a riaprire le case chiuse. Sono consapevole che si tratta di un tema assai delicato, ma stroncherebbe il mercato di tantissime vittime di questo traffico di esseri umani, costrette ad essere sfruttate e  a vivere in condizioni penose...».

Anche in Italia. Preso coraggio sul tema, il sindaco di Cossato prosegue senza incertezze: «A livello nazionale, - puntualizza convinto - bisognerebbe prendere posizione: riaprire le case di tolleranza, che sono state chiuse a seguito della legge Merlin, vorrebbe dire evitare questi spettacoli disgustosi della prostituzione lungo le strade, ci sarebbero approfonditi controlli medici periodici sullo stato di salute di queste donne e una garanzia anche per i clienti. E oltre a eliminare questo mercato di esseri umani lungo le strade, lo Stato incasserebbe anche dei soldi. Non dico che tale soluzione rappresenti il massimo che si possa fare, ma questo immobilismo è deleterio, è ora di tirarsi su le maniche e affrontare in modo serio e consapevole anche questo argomento...».

La sinergia. Corradino spiega quindi l’iniziativa studiata a tavolino con il suo omologo di Castelletto: «Con il collega Renzo Selva ci recheremo quanto prima in Prefettura per esporre la situazione e chiedere che cosa si può fare. Se interverranno le  forze dell’ordine, queste donne verranno portate in altri luoghi per così dire più tranquilli, ma il problema, nel suo insieme, non si risolverà senz’altro. E’ il primo caso di sinergia tra comuni per affrontare questo argomento che ci deve far riflettere. Se più Comuni si mettono insieme e si decide di unire le poche risorse disponibili, in futuro si potrà di sicuro fare di più...».
Oltre che a Castelletto Cervo, nella zona di Cossato vi sono altri luoghi dove ogni sera si possono incontrare “lucciole” in attesa di clienti, come ad esempio al confine tra Quaregna e Cerreto Castello, prima del passaggio a livello.
Sexy shop. Stanno intanto proseguendo i lavori per l’apertura del nuovo ‘’Sexy shop’’ alla frazione Corteggiano nonostante le decise lamentele di alcune mamme con i figli  che frequentano la vicina scuola elementare di Aglietti. Una delegazione di mamme si era addirittura recata dal sindaco Corradino per protestare. Insieme al primo cittadino il gruppo er apoi partito alla volta della Prefettura. Ma sinora non si sono registrati particolari risultati a livello prativo.

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