Banditi con i cerotti sui polpastrelli

Banditi con i cerotti sui polpastrelli
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BIELLA - Applicavano dei cerotti color carne sui polpastrelli per non lasciare impronte digitali sui campanelli, cambiavano le targhe dell’auto incollandone una tarocca su quella originale, effettuavano manovre rischiose per fare in modo di non essere seguiti, usavano radioline al posto dei cellulari per comunicare ed evitare cosi? di essere intercettati. Si parla di veri professionisti, gente tosta, preparata e organizzata, senza scrupoli e senza paura. Tanti particolari che arricchiscono di meriti l’indagine della Squadra mobile della polizia che, mercoledi? mattina, e? sfociata nell’arresto di tre nomadi sinti piemontesi provenienti dall’Astigiano e dal Torinese. Giacomo Alafleur, 55 anni, e? stato arrestato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale per aver cercato di travolgere con l’auto due poliziotti della Squadra mobile. E’ altresi? sospettato, in concorso con gli altri due, d’aver derubato degli anziani in precedenti occasioni. Ieri mattina l’indagato e? comparso davanti al giudice delle indagini preliminari che ha convalidato l’arresto e gli ha concesso i “domiciliari”.

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BIELLA - Applicavano dei cerotti color carne sui polpastrelli per non lasciare impronte digitali sui campanelli, cambiavano le targhe dell’auto incollandone una tarocca su quella originale, effettuavano manovre rischiose per fare in modo di non essere seguiti, usavano radioline al posto dei cellulari per comunicare ed evitare cosi? di essere intercettati. Si parla di veri professionisti, gente tosta, preparata e organizzata, senza scrupoli e senza paura. Tanti particolari che arricchiscono di meriti l’indagine della Squadra mobile della polizia che, mercoledi? mattina, e? sfociata nell’arresto di tre nomadi sinti piemontesi provenienti dall’Astigiano e dal Torinese. Giacomo Alafleur, 55 anni, e? stato arrestato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale per aver cercato di travolgere con l’auto due poliziotti della Squadra mobile. E’ altresi? sospettato, in concorso con gli altri due, d’aver derubato degli anziani in precedenti occasioni. Ieri mattina l’indagato e? comparso davanti al giudice delle indagini preliminari che ha convalidato l’arresto e gli ha concesso i “domiciliari”.

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