Baby vandali al cimitero
Potrebbero essere condannati oltre al risarcimento dei danni anche a ripulire le scritte blasfeme e offensive realizzate con la vernice spray con le quali hanno imbrattato tombe, muro di cinta a pilastri, i tre ragazzini indicati dai carabinieri come i vandali del cimitero di Pralungo (nella foto una delle scritte). Due di loro, di 14 anni, sono stati tra l'altro denunciati al Tribunale per i minorenni di Torino. Il terzo, non ancora imputabile, non è stato denunciato ma le sue colpe - sotto l'aspetto civile del risarcimento - si riverseranno sui genitori.
Potrebbero essere condannati oltre al risarcimento dei danni anche a ripulire le scritte blasfeme e offensive realizzate con la vernice spray con le quali hanno imbrattato tombe, muro di cinta a pilastri, i tre ragazzini indicati dai carabinieri come i vandali del cimitero di Pralungo (nella foto una delle scritte). Due di loro, di 14 anni, sono stati tra l'altro denunciati al Tribunale per i minorenni di Torino. Il terzo, non ancora imputabile, non è stato denunciato ma le sue colpe - sotto l'aspetto civile del risarcimento - si riverseranno sui genitori. Ad auspicare una punizione esemplare nei confronti dei ragazzini con l'aggiunta dell'obbligo di svolgere per un certo periodo dei lavori socialmente utili, è stato lo stesso sindaco del paese, Maurizio Benna. A tradire i baby-vandali e a dare agli investigatori la prova decisiva del loro coinvolgimento, è stata proprio la calligrafia delle scritte che è stata confrontata con quella dei compiti in classe del ragazzino ed è risultata perfettamente compatibile. E' stata una ragazzata pesante. Con le scritte ingiuriose e blasfeme (bestemmie e insulti a polizia e carabinieri), infatti, sono state imbrattete delle cappelle di privati e quella dei parroci che si trova proprio di fronte all'ingresso principale.