Assalto degli animalisti alla gara di pesca a mosca: assolto Valerio Vassallo e gli attivisti di Meta
In 15 erano accusati di molestie e danneggiamento. Il vegano biellese: "Era stata una manifestazione pacifica"
E’ uscito indenne il vegano più famoso d’Italia, Valerio Vassallo, cofondatore dell’associazione animalista Meta, nel processo scaturito per le intemperanze ai pescatori (peraltro a mosca e quindi fautori per scelta del catch & release che rilasciano sempre la preda) impegnati in una gara sulle rive del Sesia, a Quarona, nel mese di luglio del 2016.
Nulla di fatto per 15 imputati
Il biellese era imputato con altri 15 militanti animalisti sia di Meta sia del Fronte animalista, tre dei quali biellesi. Per tutti, stamattina (24 giugno), il giudice del Tribunale di Vercelli ha disposto il non doversi procedere per intervenuta prescrizione per il reato di molestie. Assoluzione piena, invece, per il reato di danneggiamento aggravato per le presunte rotture di bandierine e paline indicanti il campo di gara di pesca alla trota.
Il commento di Vassallo
«Sono molto soddisfatto - è il commento a caldo di Valerio Vassallo -. E’ stato così dimostrato per l’ennesima volta che anche in quell’occasione abbiamo manifestato in modo pacifico contro una gara di pesca che, inizialmente, ci avevamo segnalato come non autorizzata. C’è stato solo uno scambio di veduto e non è stato danneggiato un ben niente. Al più sono stati i pescatori a iniziare ad insultare le ragazze che erano con noi con epiteti molto offensivi...».
Il filmato
Il filmato dell'accaduto era stato ripreso dall’associazione fondata da Vassallo e pubblicato su Facebook con un canto di vittoria: «Il Fronte Animalista e Meta hanno ottenuto un ottimo risultato alla gara di pesca alla trota in Quarona, ovvero, trote pescate zero».
Diverso era stato il parere dell’associazione “La pesca in mare”, che ha ripostato il filmato sui social accusando il Movimento di aggressione ai danni di persone anziane e di un bambino che sarebbe scoppiato in lacrime.