Arrestato ladro di rame

Arrestato ladro di rame
Pubblicato:
Aggiornato:

E' stato sorpreso in flagranza di reato dai carabinieri di Salussola mentre era impegnato a tagliare una cinquantina di cavi di rame della rete elettrica in uno dei capannoni dell'area dismessa della ex "Tintoria specializzata di Sandigliano", peraltro già visitata in altre occasioni dai ladri. Per Lucian Pista Matei, 35 anni, per l'anagrafe residente a Torino, di fatto domiciliato a Cossato, è così scattato l'arresto per il reato di tentato furto aggravato. L'uomo è stato messo agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto in tribunale a Biella che si è tenuta ieri mattina. L'arresto è avvenuto domenica mattina poco prima delle 10 nell'ex tintoria che si affaccia lungo via Gramsci a Sandigliano, amministrata dal curatore fallimentare che è stato subito informato dell'ennesimo sfregio dopo che già in precedenza i predoni del rame avevano spogliato i capannoni di tutto ciò che poteva valere qualcosa. I carabinieri di Salussola (nella foto uno di loro mostra i cavi tranciati) hanno inoltre recuperato gli arnesi da scasso utilizzati dal ladro, adatti a tagliare i cavi di rame e a forzare le porte per entrare tra i quali una tronchesina, un piede di porto e un cacciavite oltre a un cappellino tipo baseball e a un paio di guanti.

E' stato sorpreso in flagranza di reato dai carabinieri di Salussola mentre era impegnato a tagliare una cinquantina di cavi di rame della rete elettrica in uno dei capannoni dell'area dismessa della ex "Tintoria specializzata di Sandigliano", peraltro già visitata in altre occasioni dai ladri. Per Lucian Pista Matei, 35 anni, per l'anagrafe residente a Torino, di fatto domiciliato a Cossato, è così scattato l'arresto per il reato di tentato furto aggravato. L'uomo è stato messo agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto in tribunale a Biella che si è tenuta ieri mattina. L'arresto è avvenuto domenica mattina poco prima delle 10 nell'ex tintoria che si affaccia lungo via Gramsci a Sandigliano, amministrata dal curatore fallimentare che è stato subito informato dell'ennesimo sfregio dopo che già in precedenza i predoni del rame avevano spogliato i capannoni di tutto ciò che poteva valere qualcosa. I carabinieri di Salussola (nella foto uno di loro mostra i cavi tranciati) hanno inoltre recuperato gli arnesi da scasso utilizzati dal ladro, adatti a tagliare i cavi di rame e a forzare le porte per entrare tra i quali una tronchesina, un piede di porto e un cacciavite oltre a un cappellino tipo baseball e a un paio di guanti.

Seguici sui nostri canali