Arrestato il giovane dei 50 processi: troppi reati

In un giorno era "evaso" da casa e aveva ferito un uomo con il collo di una bottigia rotta.

Arrestato il giovane dei 50 processi: troppi reati
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Arrestato il giovane dei cinquanta processi: commette troppi reati e va tenuto in carcere.

Aveva ferito un uomo con il collo di una bottiglia rotta

Stavolta ha avuto la mano pesante il giudice nei confronti di Ouahid Naim, 24 anni, di Biella, origini marocchine, con una sfilza lunghissima di precedenti alle spalle sia penali sia di polizia, in attesa di affrontare alme no una cinquantina di processi per reati che vanno dalla rapina all’evasione dai domiciliari passando dal furto e dallo spaccio di droga. Nei giorni scorsi, dopo essere uscito di casa nonostante si trovasse ai domiciliari per una rapina che avrebbe commesso a ottobre sempre ai giardini Zumaglini, il giovane avrebbe aggredito un conoscente in piazza Casalegno armato del collo di una bottiglia rotta. Alla fine gli aveva rifilato un fendente e lo aveva ferito in modo serio a una mano. Considerato l’ennesima evasione e l’ennesimo reato commesso, il giudice di sorveglianza ha revocato al giovane marocchino gli arresti domiciliari tramutandoli in custodia cautelare in carcere. Il provvedimento è stato eseguito l’altro giorno dai poliziotti della sezione “catturandi” della Squadra mobile che hanno prelevato il giovane e lo hanno portato nel carcere di viale dei Tigli. La scorsa settimana, intorno alle 17 e 30, il giovane ne avrebbe combinata un’altra delle sue: avrebbe aggredito con il collo della bottiglia rotta un parente, forse uno zio, per motivi che per il momento non sono ancora del tutto chiari, al culmine comunque di un litigio.

Tutto è successo in piazza Casalegno che si trova tra l’hotel Agorà e il centro commerciale “I Giardini”. Dopo aver tagliato in modo profondo la mano del parente, Ouahid Naim. è scappato verso via Aldo Moro passando davanti all’istituto bancario “CheBanca!”. Proprio in quel momento transitava lungo via La Marmora una volante della polizia.

Catturato dall'equipaggio di una volante della polizia

Il ferito ha fermato i poliziotti e ha raccontato cos’era appena successo fornendo peraltro sia le generalità sia una descrizione dettagliata di come era vestito il fuggitivo, ben conosciuto anche dallo stesso equipaggio della volante. Alle ricerche ha partecipato anche un secondo equipaggio. Non appena hanno saputo con chi avevano a che fare, i poliziotti si sono subito recati verso la sua abitazione e, lungo la strada, sono riusciti a individuarlo e a fermarlo. Considerato che il giovane avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari come prescritto dal giudice, gli agenti hanno proceduto al suo arresto oltre che per l’evasione anche per l’aggressione e per aver utilizzato una bottiglia rotta come arma.

Un super imputato con udienze già fissate per mesi

Ouahid Naim ha in corso, con udienze già fissate nei prossimi mesi, quasi trenta procedimenti penali per reati che vanno dall’oltraggio e dalla resistenza a pubblico ufficiale al furto aggravato, passando da estorsione, detenzione di droga, calunnia, minacce, ricettazione, lesioni aggravate, atti osceni in luogo pubblico, evasione dai domiciliari. E’ stato altresì denunciato per quasi venti volte per aver violato le prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale.
Tempo addietro, un poliziotto che lo aveva arrestato per l’ennesimo reato, era riuscito persino a scriverlo nel suo rapporto inviato al Pubblico ministero, che la condotta tenuta dall’allora indagato era «in spregio a qualsiasi autorità. Lo stesso non si attiene a nessuna regola né tantomeno ha propositi di ravvedimento…».
V.Ca.

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