Anni di botte e cattiverie alla mamma
Colpa dell’alcolismo: figlio violento di 47 anni prima arrestato poi condannato
E’ stato prima arrestato e nei giorni scorsi condannato. Ma per anni ne ha combinate di tutti i colori alla mamma di 73 anni: botte, insulti, minacce, mobili spaccati, vetri mandati in frantumi. Ogni volta che l’uomo, 47 anni, usciva di casa e beveva un bicchiere di troppo, per la donna iniziavano i momenti di terrore. Mai però se l’è sentita di denunciare il figlio, nella speranza che potesse prima o poi capire in che situazione si fosse messo e la smettesse di bere. Così non è stato.
Botte e violenze alla mamma
Alla fine, impaurita dopo l’ultimo attacco violento del figlio che l’ha fatta finire per l’ennesima volta in ospedale, la donna ha deciso di confidarsi prima con i Carabinieri di Vigliano (dell’esperto comandante, luogotenente Fabio Delvecchio) e poi - su mandato del procuratore capo, Teresa Angela Camelio - ha raccontato ogni cosa ai militari della Sezione di Polizia giudiziaria che lavorano in Procura, guidati dal luogotenente Tindaro Gullo, che in una manciata di giorni hanno “confezionato” per bene il fascicolo d’indagine che ha permesso al magistrato di chiedere al giudice un provvedimento di custodia cautelare in carcere per il figlio violento. Addirittura, in quel contesto, l’indagato ha collaborato e ha confermato le accuse.
Pena mite
Così, l’uomo, residente per l’anagrafe a Ronco Biellese (rappresentato dall’avvocato Claudia Botto Steglia), era stato anche arrestato per impedire che proseguisse nella sua persecuzione alla madre. Nei giorni scorsi, il figlio violento ha patteggiato davanti al giudice dell’udienza preliminare una pena tutto sommato lieve di un anno, 4 mesi e dieci giorni di reclusione con la condizionale. Il giudice ha concesso le attenuanti generiche dovute al fatto che l’imputato fosse incensurato. Ha però disposto che debba seguire un percorso di riabilitazione per risolvere i suoi problemi di alcolismo.
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