Storia di Tribunale

Altra condanna per il recordman delle denunce, stavolta per rapina, molestie e minacce ai poliziotti

Un anno e otto mesi l'ultima sentenza, ma a settembre gli anni di reclusione erano stati quattro.

Altra condanna per il recordman delle denunce, stavolta per rapina, molestie e minacce ai poliziotti
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Stavolta è comparso in Tribunale ed è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione più 750 euro di multa per molestie ai clienti di due esercizi commerciali, per la rapina di una manciata di monete e per aver minacciato i poliziotti che lo avevano fermato. La pena appare tutto sommato contenuta considerate le condanne che nel corso di una vita ha accumulato l’imputato, Manuel Mazzolla, 42 anni, di Cerrione, recordman negli ultimi anni di denunce di vario genere, per lo più di piccoli reati, commessi sempre in seguito all’abuso di sostanze alcoliche. Quantomeno è apparso soddisfatto il difensore dell’uomo, avvocato Federico Fantoni, quando nei giorni scorsi è uscito dall’aula del giudice dell’udienza preliminare dove ha ottenuto persino uno sconto di pena per il suo assistito scegliendo il rito abbreviato.

Altra condanna a quattro anni

Mazzolla era già stato condannato a settembre a ben quattro anni di reclusione per una lunga serie di reati, dalle minacce a pubblico ufficiale passando dalla tentata estorsione a un medico di base sino ai maltrattamenti alla madre e a un oltraggio sempre a un rappresentante delle forze dell’ordine.

Tenta di baciare due ragazze

Stavolta l’imputato doveva rispondere di molestie in quanto, il 23 maggio 2018, aveva infastidito i clienti del bar “Antica Latteria” e del Penny Market, dando più volte in escandescenza chiedendo loro dei soldi nonché minacciando e mandando in mille pezzi delle bottiglie di birra. Avrebbe poi tentato di baciare due ragazze. Era inoltre accusato di rapina nei confronti di una giovane donna. Il fatto era avvenuto il 30 maggio 2019. L’imputato aveva alzato la mano come per dare uno schiaffo e in tal modo aveva preso alla ragazza delle monete. In un secondo tempo avrebbe usato anche violenza nei confronti della stessa malcapitata in quanto l’avrebbe trattenuta per un braccio oltre a intimarle di non chiamare le forze dell’ordine.

Minacce ai poliziotti

Era infine accusato di aver minacciato i poliziotti che lo avevano fermato con frasi di questo tenore: «Se vengo denunciato vi faccio saltare in aria», oppure: «Se mi danno violenza sessuale (in relazione al tentativo di baciare due ragazze), faccio saltare in aria Biella».

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