Alpinista biellese muore in Valgrisenche

Alpinista biellese muore in Valgrisenche
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Dramma in montagna: questo pomeriggio un alpinista biellese è morto in Valgrisenche. Si tratta di Giovani Boggio, 75 anni, di Camburzano: ha perso la vita dopo essere precipitato dalla cresta del Mont Maurin, sul crinale di confine tra la Val D’Aosta e la Francia.

L’incidente è avvenuto durante l’ascensione al Mont Maurin. Giovanni Boggio era in compagnia del fratello Nelson e di un amico quando è precipitato, forse a causa di un malore. Sono stati proprio i suoi compagni di escursione i primi a lanciare l’allarme. Sono dovuti scendere fino al vicino rifugio perché in alta quota i telefoni cellulari non “prendevano”. Sono intervenuti i volontari del soccorso alpino valdostano e i medici del 118 ma per il pensionato biellese non c’era ormai più nulla da fare: era già morto.

Giovanni Boggio era molto conosciuto nel Biellese. Alpinista esperto, per diversi anni era stato istruttore della scuola nazionale di alpinismo del Cai di Biella. Apparteneva, tra l’altro, anche all’esclusivo club degliAccademici del Cai. Chi lo conosceva lo ricorda come una persona buona, altruista, era molto legato alla sua famiglia.

Dramma in montagna: questo pomeriggio un alpinista biellese è morto in Valgrisenche. Si tratta di Giovani Boggio, 75 anni, di Camburzano: ha perso la vita dopo essere precipitato dalla cresta del Mont Maurin, sul crinale di confine tra la Val D’Aosta e la Francia.

L’incidente è avvenuto durante l’ascensione al Mont Maurin. Giovanni Boggio era in compagnia del fratello Nelson e di un amico quando è precipitato, forse a causa di un malore. Sono stati proprio i suoi compagni di escursione i primi a lanciare l’allarme. Sono dovuti scendere fino al vicino rifugio perché in alta quota i telefoni cellulari non “prendevano”. Sono intervenuti i volontari del soccorso alpino valdostano e i medici del 118 ma per il pensionato biellese non c’era ormai più nulla da fare: era già morto.

Giovanni Boggio era molto conosciuto nel Biellese. Alpinista esperto, per diversi anni era stato istruttore della scuola nazionale di alpinismo del Cai di Biella. Apparteneva, tra l’altro, anche all’esclusivo club degliAccademici del Cai. Chi lo conosceva lo ricorda come una persona buona, altruista, era molto legato alla sua famiglia.

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