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Alluvione, attesi con ansia i soldi stanziati dal Ministero

Quattordici milioni di euro di danni in Valsessera, solo sugli argini dei torrenti

Alluvione, attesi con ansia i soldi stanziati dal Ministero
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Alluvione, attesi con ansia i soldi stanziati dal Ministero.

Parla il sindaco di Pray

Quattordici milioni di euro di danni, solo sugli argini dei torrenti. Senza contare tutto il resto: ponti danneggiati, alberi caduti, frane, allagamenti e chi più ne ha più ne metta. Sarà una piccolissima boccata d’ossigeno quella che arriverà, nelle prossime settimane, ai sindaci del Biellese. Quanto, ancora non si sa. Il Governo, durante il Consiglio dei Ministri di giovedì sera, ha stanziato 22 milioni di euro, di cui 15 per il Piemonte. Sarà la Regione a stabilire le varie ripartizioni, territorio per territorio, a seconda delle zone in cui i danni dell’alluvione dello scorso 2 ottobre sono stati maggiormente gravi. «Si tratta di soldi – spiega il sindaco di Pray, nonché presidente dell’Unione montana dei comuni del Biellese Orientale – che servono a compensare la “somma urgenza” degli interventi che i comuni e gli enti hanno anticipato. Siamo ancora molto lontani dalla cifra che realmente è necessaria per il ripristino dei danni. Certo 15 milioni di euro sono una cifra importante, ma non veritiera rispetto alle reali esigenze dei territori».

In paese danni ingenti

A Pray i danni sono ingenti: «In paese abbiamo 800mila euro di danni da frane e due milioni sul torrente. I lavori da fare sono importanti e verranno finanziati nei tempi e nei modi che saranno possibili». Pray si aspetta di ricevere almeno 160 mila euro: «Auspico – prosegue il sindaco Passuello – di essere rimborsato almeno per la “somma urgenza”. Sono lavori che abbiamo dovuto fare immediatamente, appunto urgenti. Tutto il resto verrà fatto, ma più avanti, sperando sia possibile procedere al più presto».

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