Allacci abusivi all'acqua pubblica: denunciati due valdilanesi
Rischiano un sanzione amministrativa dagli 8mila ai 50mila euro.
![Allacci abusivi all'acqua pubblica: denunciati due valdilanesi](https://primabiella.it/media/2025/02/20250211-sanzione_amministrativa-_forestale_deviazione_acqua2-e1739285431859-420x252.jpg)
Un'operazione dei Carabinieri Forestali di Pray ha portato alla scoperta di un abuso di acqua pubblica sotterranea nel comune di Valdilana, nella Regione Rovella. Grazie a un'indagine congiunta con la Polizia Provinciale di Biella – Sezione Gestione Acque, i militari sono riusciti a individuare una sorgente nel Comune di Bioglio da cui veniva prelevata acqua destinata a uso domestico in due abitazioni.
Due allacci abusivi all'acqua pubblica
Le due abitazioni attingevano illegalmente a una risorsa idrica senza possedere la legittima autorizzazione rilasciata dalla Provincia di Biella, l’ente competente in materia. La conferma dell’abuso è arrivata grazie all’utilizzo di un tracciante fluorescente di colore gialloverde (come si può osservare nelle foto), immesso a monte della sorgente. La sostanza è infatti comparsa nei rubinetti delle abitazioni, dimostrando inequivocabilmente l’uso illecito dell’acqua pubblica.
![20250211 sanzione_amministrativa _forestale_deviazione_acqua2](https://primabiella.it/media/2025/02/20250211-sanzione_amministrativa-_forestale_deviazione_acqua2-e1739285431859.jpg)
![20250211 sanzione_amministrativa _forestale_deviazione_acqua1](https://primabiella.it/media/2025/02/20250211-sanzione_amministrativa-_forestale_deviazione_acqua1.jpg)
![20250211 sanzione_amministrativa _forestale_deviazione_acqua](https://primabiella.it/media/2025/02/20250211-sanzione_amministrativa-_forestale_deviazione_acqua.jpg)
Denunciati, ora saranno multati
A seguito di questa scoperta, i proprietari delle due abitazioni sono stati denunciati per violazione dell’art. 7, comma 1, del Regio Decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, che regolamenta il prelievo delle acque sotterranee. I due responsabili dovranno ora affrontare una sanzione amministrativa che varia tra 8.000 e 50.000 euro, importo che sarà fissato dalla Provincia di Biella, la quale dovrà anche valutare se il caso rientri tra quelli di "particolare tenuità".