"Aiuto mi hanno rapito", ma il bizzarro ottantenne valdostano era a Biella con una donna, ubriaco
I figli preoccupati hanno fatto scattare l'allarme. Presunta vittima del rapimento trovata grazie al cellulare tracciato.
A Champoluc lo conoscono tutti perché gestisce un locale. Ed è considerato un personaggio piuttosto bizzarro. Stavolta però se l'è inventata veramente grossa al punto da rischiare una denuncia per il reato di procurato allarme. Come riporta La Stampa valdostana, un imprenditore di più di ottant'anni, infatti, a Natale ha telefonato a uno dei figli raccontando di essere stato rapito. "Aiutatemi", ha concluso la telefonata. Ma nessuno lo aveva in reatà rapito. I Carabinieri - dopo aver tracciato il suo telefono cellulare - lo hanno rintracciato a Biella dove aveva festeggiato il Natale in compagnia di una donna che era arrivata con lui in auto dalla Valle d'Aosta. Quando i militari lo hanno trovato, l'ottantenne era sano e salvo fuori da un locale biellese anche se parecchio ubriaco. L'allarme è così rientrato e i familiari hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Il parente burlone si era inventato tutto.