Aggressione in carcere. Detenuto in isolamento colpisce poliziotto
È successo nella tarda mattinata di oggi nella casa circondariale di Biella. Al ferito riconosciuti 7 giorni di prognosi.
Ancora un caso di violenza in carcere. Questa volta l'aggressione si è consumata nella casa circondariale di Biella, e a farne le spese è stato un poliziotto.
Poliziotto colpito alla testa
Questi i fatti.
Nella tarda mattinata di oggi, venerdì 19 gennaio, un detenuto di origini straniere, che si trova in isolamento, ha chiesto insistentemente di andare in infermeria per la somministrazione del metadone.
Il poliziotto in servizio nel reparto lo ha informato che sarebbe stato chiamato di lì a poco, come accade tutte le mattine, ma a questo punto il detenuto, non soddisfatto della risposta, ha colpito fortemente alla testa l'agente, facendolo cadere a terra. Mentre quest'ultimo cercava di rialzarsi, è stato nuovamente colpito dal ristretto, e solo l'intervento di un detenuto lavorante ha scongiurato il peggio.
L’agente aggredito è stato accompagnato al Pronto soccorso dell'ospedale di Ponderano, dov'è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni, salvo complicazioni.
Carcere, le richieste del sindacato
Il Sinappe - Sindacato nazionale autonomo di Polizia Penitenziaria, attraverso il suo segretario nazionale, Raffaele Tuttolomondo, chiede di «impiegare due unità nel reparto isolamento, considerando che attualmente l’unità ivi assegnata ricopre ben due posti di servizio (Isolamento DX + Isolamento Sx) e relativi passeggi.
«Chiediamo inoltre l’installazione di un sistema di allarme per sensibilizzare i preposti in casi di urgente necessità, al fine di tutelare l’incolumità di tutti i lavoratori».