Aggredito e rapinato
E’ stato aggredito e rapinato ai giardini Zumaglini di Biella. Vittima dell’aggressione è un sudanese rimasto ferito alla testa e derubato del telefono cellulare. Le sue condizioni fortunatamente non sono gravi. L’episodio è successo ieri pomeriggio ai giardini pubblici di piazza Vittorio Veneto, a pochi passi dal parco giochi per bambini.
All’arrivo della polizia la vittima dell’aggressione, che sanguinava dalla testa, era in stato di shock. Il Sudanese è comunque stato in grado di spiegare agli agenti quanto gli era successo poco prima: ha raccontato di esser statoaggredito da un uomo tutto tatuato, che lo ha rapinato del telefono cellulare, un Samsung Galaxy S3.
Il Sudanese è stato portato in pronto soccorso, dove ha potuto ricevere tutte le cure necessarie. Intanto gli equipaggi delle volanti si sono concentrati sulle ricerche dell’aggressore. Dopo poche decine di minuti, sono stati intercettati dagli agenti due giovani: un uomo, R.M. di 34 anni di Biella e l’amica, P. S. di 32 anni di Biella. L’uomo al momento del controllo era intento a lavarsi le mani ancora intrise di sangue alla fontana. Il primo, sommario controllo da parte degli agenti nei suoi confronti ha consentito ai poliziotti di rinvenire un grosso sasso. Sia l’uomo che la donna sono stati portati in questura.
E’ stato aggredito e rapinato ai giardini Zumaglini di Biella. Vittima dell’aggressione è un sudanese rimasto ferito alla testa e derubato del telefono cellulare. Le sue condizioni fortunatamente non sono gravi. L’episodio è successo ieri pomeriggio ai giardini pubblici di piazza Vittorio Veneto, a pochi passi dal parco giochi per bambini.
All’arrivo della polizia la vittima dell’aggressione, che sanguinava dalla testa, era in stato di shock. Il Sudanese è comunque stato in grado di spiegare agli agenti quanto gli era successo poco prima: ha raccontato di esser statoaggredito da un uomo tutto tatuato, che lo ha rapinato del telefono cellulare, un Samsung Galaxy S3.
Il Sudanese è stato portato in pronto soccorso, dove ha potuto ricevere tutte le cure necessarie. Intanto gli equipaggi delle volanti si sono concentrati sulle ricerche dell’aggressore. Dopo poche decine di minuti, sono stati intercettati dagli agenti due giovani: un uomo, R.M. di 34 anni di Biella e l’amica, P. S. di 32 anni di Biella. L’uomo al momento del controllo era intento a lavarsi le mani ancora intrise di sangue alla fontana. Il primo, sommario controllo da parte degli agenti nei suoi confronti ha consentito ai poliziotti di rinvenire un grosso sasso. Sia l’uomo che la donna sono stati portati in questura.