Ricattano poi picchiano il gestore dell'Alba Marina

Perché ha detto di no alle richieste dei "soliti noti" per abbonamenti gratuiti e posti di lavoro.

Ricattano poi picchiano il gestore dell'Alba Marina
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Ricattano poi picchiano il gestore dell'Alba Marina.

L'aggressione

Ci sarebbero ricatti, minacce, atteggiamenti da boss, atti intimidatori, tentativi di estorcere qualsiasi cosa, da un abbonamento gratuito per la stagione estiva per un’intera famiglia passando da un posto di lavoro, dietro all’aggressione subita dal gestore del Centro sportivo Alba Marina di Valdengo, da poco passato come proprietà nelle mani di Anteo, un gigante nel mondo delle cooperative, che se l’è aggiudicato al quarto ribasso d’asta dopo che nei precedenti tentativi non si era presentato nessuno.

I delinquenti

Ciò che nasconde nel dettaglio l’aggressione avvenuta qualche giorno fa, ancora in realtà non si conosce. E nemmeno sarebbero state presentate denunce anche se i carabinieri si starebbero già muovendo in quanto le ipotesi parlano di reati procedibili d’ufficio. Le voci intanto circolano. E si temono escalation, cioè che i bulli dalle fedine penali tutt’altro che immacolate si sentano sempre più forti come esseri infestanti che dilagano non avendo nemici naturali da affrontare. Nello specifico sono le forze dell’ordine.

Per dei ricatti

Pare che il gestore della piscina, molto conosciuto ed esperto nel settore per essersi già occupato in passato di altre gestioni analoghe, sia stato aggredito davanti al complesso sportivo nei giorni scorsi da un gruppo di energumeni legati a famiglie dai cognomi noti di Biella a cui il giorno prima sarebbero stati rifiutati dallo stesso gestore degli abbonamenti gratuiti per accedere al complesso sportivo. Non uno, ma per tutta la famiglia. E anche per gli amici, se ne fossero avanzati.

Vigliacchi

L’uomo - con una foga da vigliacchi come sono soliti agire questi personaggi che si sentono forti solo in branco - è stato tempestato di calci e pugni. Per soccorrerlo è addirittura intervenuta un’ambulanza del “118”. La prognosi del primo intervento dei medici del Pronto soccorso è stata di venti giorni. Ma i segni lasciati sulla pelle e il dolore di quei calci e di quei pugni potrebbero durare parecchi giorni in più.

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