In centro a Biella

Affittavano due appartamenti a trans e lucciole thailandesi per farli prostituire

Blitz della Polizia. Trovato un transessuale in attesa di clienti. Denunciata coppia italiana.

Affittavano due appartamenti a trans e lucciole thailandesi per farli prostituire
Pubblicato:

Affittavano due appartamenti a trans e lucciole thailandesi per farli prostituire. I due appartamenti gestiti formalmente come "case vacanza" erano in realtà case a... luci rosse utilizzati a random, per brevi periodi dei tempo, da prostitute e transessuali di origini thailandesi che avevano così l'opportunitò di incontrare i propri clienti.

Un vero business

Così, M.C e M.A. di 54 e 55 anni, italiani, marito e moglie, avevano dato vita ad una vera e propria impresa familiare con una florida attività e un'ampia offerta di "manodopera": fornivano alle prostitute tutto quanto necessario per svolgere la loro attività, curando l'agenda degli affitti, procacciando potenziali clienti interessati a prostituirsi e mantenendo personalmente i contatti con i clienti stessi. A scoprire ogni cosa sono stati gli investigatori della Polstato, Squadra mobile, coordinati direttamente dal procuratore capo, Teresa Angela Camelio.

Trovato un trans thailandese

Durante l'accesso all'interno di uno dei due appartamenti, i poliziotti hanno trovato luci soffuse, biancheria intima in bella vista, profilattici, olii per massaggi. Al momento del blitz è stato trovato un trans thailandese, peraltro clandestino e quindi irregolare sul territorio, con abiti succinti in attesa dei clienti.

Le accuse

In relazione a quanto è emerso, marito e moglie sono stati denunciati alla Procura e adesso dovranno rispondere di favoreggiamento e di sfruttamento della prostituzione.

Devono ogni giorno firmare

La Polizia, al termine di una attività d'indagine, ha dato esecuzione ieri, nei confronti della coppia, della misura cautelare personale dell'obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. Marito e moglie dovranno quindi presentarsi ogni giorno in questura a firmare l'apposito registro. Inoltre, i due alloggi, che si trovano in centro a Biella, sono stati sequestrati.

Ecco quanto guadagnavano

Riporta un comunicato congiunto tra Polizia e Questura: "Il provvedimento si è reso necessario in quanto, nel corso delle indagini condotte dagli investigatori della Polizia, è emerso che l'uomo e la donna, avendo la disponibilità di due alloggi ubicati nel loro medesimo stabile di residenza, li cedevano in locazione per brevi periodi di tempo, al costo di 350 euro settimanali per singolo ospite o di 500 euro settimanali per due ospiti, a soggetti prevalentemente di origine thailandesi, dediti alla prostituzione.

Per la maggior parte transessuali

"L'attività d'indagine, nata nel 2019, è scaturita dagli accertamenti svolti dalla Squadra Mobile che, concentrandosi sui siti internet che pubblicizzavano rapporti sessuali a pagamento e facendo appostamenti nella zona indicata, hanno individuato un viavai in un appartamento nel centro cittadino. È emerso che, dal 2019 ad oggi, gli immobili erano stati di fatto adibiti a casa di prostituzione, con la presenza, nel corso del tempo, di diversi soggetti thailandesi, per la maggior parte transessuali, alcuni dei quali irregolari sul territorio italiano".

Seguici sui nostri canali