Addio al galantuomo Riccardo Masserano

Lutto nel mondo dell'associazionismo biellese a cui il commerciante di vini si era dedicato per tutta la vita, oltre all'amato sport delle bocce.

Addio al galantuomo Riccardo Masserano
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In una chiesa di San Biagio gremita e commossa, a Biella, è stato celebrato stamane il funerale di Riccardo Masserano, morto all'età di 92 anni. Grande la presenza degli sportivi legata al mondo delle bocce, del quale Masserano era stato per anni apprezzato presidente della delegazione federale biellese.

Addio al galantuomo Riccardo Masserano

Riccardo Masserano era titolare con il fratello Angelo dell’azienda “Vini Masserano”, di via Ivrea 28 a Biella, ma è stato un personaggio ed un galantuomo che ha fatto la storia di tante associazioni del territorio.

Il Carnevale e San Nicola. Masserano fu presidente del Carnevale del Thes che portò al massimo sviluppo e fulgore. Tra i promotori del recupero dell’antica chiesa di San Nicola al Vernato, con “Gli Amici di San Nicola “ di cui era presidente lavorò per la ricerca di fondi per riportare l’edificio al suo splendore, tra l’altro nella chiesa sono conservati molti tesori artistici come l’organo il coro ligneo, statue e quadri.

La politica. Fece un passaggio nella vita politica, come candidato nel seggio del Vernato per la Democrazia Cristiana, nelle elezioni del 15 giugno del 1975 con Franco Borri Brunetto, Gian Luca Susta e Luigi Squillario, ma poi concluse che quello non era il suo ambiente.

Sempre pronto ad aiutare gli altri

Di animo sensibile, sempre pronto ad aiutare gli altri. Fu consigliere per 12 anni dell’Asilo “Teresa Gromo Cridis” asilo di cui era stato anche un allievo. Presidente dell’Ospizio di Carità. Volontario alla “Piccola Casa delle Divina Provvidenza “ il Cottolengo di Biella, dove ogni settimana andava a trovare gli ammalati.

San Biagio. Al San Biagio, Riccardo Masserano fu legato da un affetto particolare, perchè era il posto in cui era cresciuto, ma anche perchè, in uno dei locali della parrocchia, c’era il Circolo Sportivo Italia di cui fu presidente e nel quale sviluppò la passione per il gioco delle bocce, sia come atleta che come dirigente sino ad ottenere nel 1999 la Stella d’Oro al Merito Sportivo dal Coni.

Una vita nel mondo delle bocce

Il bocciodromo. Per quarant’anni Masserano guidò il comitato provinciale della federbocce biellese. Perorò con il Comune di Biella la costruzione del bocciodromo coperto di via Lombardia per vent’anni, sino a quando raggiunse lo scopo il 9 settembre del 2006 quando la struttura fu inaugurata. Bocciodromo che avrebbe dovuto anche essere la sede del Comitato, ma quattro anni fa il Comune ha emesso un bando per la gestione, vinto da un privato, a cui ora il Comitato Fib paga un affitto per occupare la sede.

Masserano lascia i figli Corrado con la moglie Simonetta, con i figli Elisa con Lorenzo e Marco. Stefano con la moglie Laura e i figli Serena e Daniele. Il fratello Angelo con i figli Andrea e Silvia. I nipoti Roberto e Giovanni, la cognata Sestina con i figli Paolo, Rita e Stefania.
Sante Tregnago

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