Il caso

“Abusi su minori, commissariate la Fise”

Nel mirino la Federazione Sport Equestri "per gravi irregolarità e violazioni". Esposto al Coni di una mamma per fermare l’uomo che abusò dei suoi figli: "Insegna ancora"

“Abusi su minori, commissariate la Fise”

“E’ stato condannato per abusi sessuali su sei ragazzini ed è stato radiato dalla Federazione Sport Equesti, non può continuare ad insegnare e ad avere a che fare con dei minorenni. E’ stato invece addirittura tesserato nuovamente e con il suo maneggio continua a operare nel contesto della Federazione come se nulla fosse successo”.
Lei si chiama Lorella Tempia Caliera ed è una mamma coraggio che pochi giorni fa ha chiesto al Coni che venga addirittura commissariata una federazione del calibro della Fise (Federazione italiana sport equestri) “per gravi irregolarità nella gestione e per gravi violazioni dell’ordinamento sportivo e dei regolamenti dalla stessa emanati, ovvero per constatata impossibilità di funzionamento della stessa…”.
Lunedì prossimo, inoltre, insieme ad altre mamme, incontrerà a Roma il ministro dello Sport e il viceministro alla Giustizia.

La battaglia

La donna da anni sta lottando affinché l’uomo che aveva abusato dei suoi due figli, che all’epoca dei fatti avevano 7 e 10 anni, non abbia più per nessun motivo contatti con ragazzini e non possa più operare con il suo maneggio, che si trova nel Biellese Orientale, nel contesto della Federazione Sport Equestri. Di foto e di esposti alla Fise ne ha scritti a iosa, tutti affiancati da foto e filmati che provavano come in quel maneggio si continuasse a operare come se nulla fosse successo. Eppure, sinora – a parte un’ispezione annunciata che non ha ovviamente avuto effetto in quanto… annunciata – la Federazione non avrebbe fatto nulla.

Certificato penale

Il tema della pedofilia nel mondo dello sport – considerati gli innumerevoli casi – sta diventando molto sentito a livello nazionale al punto che, da quest’anno, gli insegnanti di qualsiasi federazione che potrebbero avere a che fare con dei minorenni, sono costretti a presentare un certificato del casellario giudiziario – pena sanzioni pesantissime – che attesti l’assoluta assenza di condanne per reati inerenti i minori.

Servizio completo in edicola oggi, lunedì 19 febbraio, su Eco di Biella.