Storie di Tribunale

Abusi sessuali su una ragazzina, ma il processo è da rifare da capo

Era stata palpeggiata e l’imputato aveva cercato di baciarla. Atti di nuovo alla Procura per errori procedurali.

Abusi sessuali su una ragazzina, ma il processo è da rifare da capo
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La storia mette i brividi. Eppure, per un errore procedurale, un processo per abusi sessuali su una ragazzina minorenne deve ricominciare da zero con la prospettiva che dopo anni di attesa, la parte offesa dovrà per forza di cose ricordarsi di nuovo tutto. E’ l’ennesima dimostrazione che giustizia lenta non è mai vera giustizia, in questo caso sia per l’imputato sia per la ragazza che a suo tempo sarebbe stata molestata pesantemente.

La storia

I fatti risalgono al giorno 11 luglio del 2018. Imputato è Abdelaziz B., 58 anni, originario del Marocco. Stando al capo d’accusa, l’uomo avrebbe - con violenza consistita «nell’imprevedibilità e repentinità dell’azione» - anche approfittando del rapporto di conoscenza in quanto abitavano vicini, «cinto alla spalla una ragazza italiana che all’epoca dei fatti aveva 17 anni, per poi cercare di baciarla. Non ci sarebbe però riuscito in quanto la ragazza si era scostata manifestando chiaramente il suo diniego con un secco «no». L’imputato avrebbe a quel punto provato di nuovo a molestare la ragazza. Sarebbe quindi riuscito a palpeggiarle il seno nonostante lei gli avesse fatto capire con estrema chiarezza che non voleva per nessun motivo accettare le sue avance.

Anche lesioni alla ragazza

Lo straniero è altresì accusato di aver cagionato alla minore lesioni personali dalle quali sarebbe derivata una malattia nella mente diagnosticata in «anamnesi personale di trauma psichico da violenza fisica» con prognosi di pochi giorni.
Nel corso dell’udienza, il difensore - avvocato Pietro Barrasso - ha eccepito delle problematiche che hanno costretto il giudice a trasmettere nuovamente gli atti alla Procura per far ricominciare da zero il procedimento.

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