A Campiglia “l’invasione” dei topi
CAMPIGLIA CERVO - Campiglia Cervo è invasa dai topi: non solo topolini di campagna, che scorrazzano liberamente nelle case e per le strade, ma anche veri e propri topi di fogna. Sono così tanti che i residenti si sono rivolti al sindaco, Maurizio Piatti, chiedendo di procedere alla derattizzazione. E’ intervenuta anche l’Asl, l’Azienda sanitaria locale di Biella, per capire se la presenza dei topi possa rappresentare un reale pericolo per la salute umana.
“L’emergenza topi” si protrae ormai da tempo. Le prime, concrete, lamentele al sindaco risalgono ai primi giorni di giugno. «Ho ricevuto diverse segnalazioni - racconta Piatti - soprattutto dagli abitanti di frazione Riabella. Purtroppo la presenza dei topi non è circoscritta a una sola zona del paese, ma si estende su tutto il territorio comunale». Il sindaco collega la presenza dei roditori alle particolari condizioni climatiche dei primi sei mesi dell’anno e alla sempre maggiore carenza di animali predatori: «L’inverno mite e la primavera particolarmente calda - racconta Piatti - hanno evidentemente fatto sì che i topi si riproducessero di più. Inoltre, in paese, ci sono pochissimi gatti e, di conseguenza, non c’è “contenimento”. Io ho sette mici, e a casa mia non ci sono topi». Un intervento di derattizzazione per l’intero territorio comunale sarebbe molto costoso: «Ho fatto fare un preventivo - prosegue Piatti - e per derattizzare la sola frazione di Riabella servono circa 300 euro. Campiglia Cervo conta 30 frazioni: facendo un breve calcolo, un intervento di derattizzazione costerebbe al Comune quasi 9mila euro. E’ una cifra alla quale non possiamo far fronte». Per questo motivo Piatti ha coinvolto anche l’Asl Bi: «Ho chiesto all’Azienda sanitaria locale di effettuare un sopralluogo, per capire se la presenza dei topi possa rappresentare un pericolo per la salute pubblica - spiega ancora -. Personale specializzato ha fatto i dovuti controlli la scorsa settimana. Ora attendiamo la relazione, per capire quali provvedimenti sia il caso di prendere».
In attesa della relazione dell’Asl, il sindaco lancia un appello ai suoi concittadini: «A Campiglia Cervo molte delle abitazioni sono seconde case - dice - c’è chi viene soltanto alla domenica, lasciando farine, pasta e altri alimenti, in dispensa. Proprio questi prodotti attirano ancor di più i topi, che trovano così un ambiente ideale in cui vivere e riprodursi. Sarebbe bene non lasciare incustoditi prodotti alimentari in una casa che non è quotidianamente abitata».
Riguardo ai topi i comuni limitrofi hanno già preso provvedimenti da tempo: «Lo scorso inverno abbiamo avuto problemi a causa della presenza, soprattutto all’ingresso del paese, di topi di fogna - racconta il sindaco di Tavigliano, Gino Mantello -. Abbiamo fatto intervenire una ditta specializzata per la derattizzazione. Ora, per fortuna, il problema pare essere risolto». A Sagliano Micca i topi hanno vita breve grazie alle trappole: «Sono state posate anni fa - spiega il sindaco, Patrick Forgnone - ed evidentemente sono utili. Fino ad ora non abbiamo più avuto segnalazioni di situazioni gravi».
Shama Ciocchetti
CAMPIGLIA CERVO - Campiglia Cervo è invasa dai topi: non solo topolini di campagna, che scorrazzano liberamente nelle case e per le strade, ma anche veri e propri topi di fogna. Sono così tanti che i residenti si sono rivolti al sindaco, Maurizio Piatti, chiedendo di procedere alla derattizzazione. E’ intervenuta anche l’Asl, l’Azienda sanitaria locale di Biella, per capire se la presenza dei topi possa rappresentare un reale pericolo per la salute umana.
“L’emergenza topi” si protrae ormai da tempo. Le prime, concrete, lamentele al sindaco risalgono ai primi giorni di giugno. «Ho ricevuto diverse segnalazioni - racconta Piatti - soprattutto dagli abitanti di frazione Riabella. Purtroppo la presenza dei topi non è circoscritta a una sola zona del paese, ma si estende su tutto il territorio comunale». Il sindaco collega la presenza dei roditori alle particolari condizioni climatiche dei primi sei mesi dell’anno e alla sempre maggiore carenza di animali predatori: «L’inverno mite e la primavera particolarmente calda - racconta Piatti - hanno evidentemente fatto sì che i topi si riproducessero di più. Inoltre, in paese, ci sono pochissimi gatti e, di conseguenza, non c’è “contenimento”. Io ho sette mici, e a casa mia non ci sono topi». Un intervento di derattizzazione per l’intero territorio comunale sarebbe molto costoso: «Ho fatto fare un preventivo - prosegue Piatti - e per derattizzare la sola frazione di Riabella servono circa 300 euro. Campiglia Cervo conta 30 frazioni: facendo un breve calcolo, un intervento di derattizzazione costerebbe al Comune quasi 9mila euro. E’ una cifra alla quale non possiamo far fronte». Per questo motivo Piatti ha coinvolto anche l’Asl Bi: «Ho chiesto all’Azienda sanitaria locale di effettuare un sopralluogo, per capire se la presenza dei topi possa rappresentare un pericolo per la salute pubblica - spiega ancora -. Personale specializzato ha fatto i dovuti controlli la scorsa settimana. Ora attendiamo la relazione, per capire quali provvedimenti sia il caso di prendere».
In attesa della relazione dell’Asl, il sindaco lancia un appello ai suoi concittadini: «A Campiglia Cervo molte delle abitazioni sono seconde case - dice - c’è chi viene soltanto alla domenica, lasciando farine, pasta e altri alimenti, in dispensa. Proprio questi prodotti attirano ancor di più i topi, che trovano così un ambiente ideale in cui vivere e riprodursi. Sarebbe bene non lasciare incustoditi prodotti alimentari in una casa che non è quotidianamente abitata».
Riguardo ai topi i comuni limitrofi hanno già preso provvedimenti da tempo: «Lo scorso inverno abbiamo avuto problemi a causa della presenza, soprattutto all’ingresso del paese, di topi di fogna - racconta il sindaco di Tavigliano, Gino Mantello -. Abbiamo fatto intervenire una ditta specializzata per la derattizzazione. Ora, per fortuna, il problema pare essere risolto». A Sagliano Micca i topi hanno vita breve grazie alle trappole: «Sono state posate anni fa - spiega il sindaco, Patrick Forgnone - ed evidentemente sono utili. Fino ad ora non abbiamo più avuto segnalazioni di situazioni gravi».
Shama Ciocchetti