Burcina: la Valfenera si rifà il look

Partiti i lavori per riqualificare l’area: un torrente di montagna, un sentiero archeologico e un ‘imbuto blu’ di ortensie.

Burcina: la Valfenera si rifà il look
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Sono iniziati in Burcina i lavori per riqualificare la Valfernera Inferiore, la valletta – collocata a monte del cancello di ingresso di Pollone – tra il rio Valfenera e la omonima cascina, sede della Trattoria Burcina.

Valfenera: la situazione attuale
Valfenera: la situazione attuale

Un torrente con le 'lame'

Qui alcune piccole sorgenti, insieme alle acque piovane, hanno nel tempo alimentato un rio che ha inciso il terreno fino a una profondità di due metri, per poi gettarsi nel torrente Vandorba. Il progetto prevede, con un costo complessivo di 48.800 euro, di raccogliere e convogliare le acque, per poi rimodellare il canale che si è creato spontaneamente nel tempo, riempiendone la profondità con pietrame del posto e interrompendo la corsa dell’acqua con due invasi: l’effetto finale sarà quello di un torrente di montagna, con le tipiche ‘lame’.

Un progetto a basso impatto ambientale

L’idea non è nuova: nel 2016 era già stato redatto un progetto simile, che però – dopo un esame con i tecnici della Regione – è stato ritenuto troppo impattante, ed è stato quindi modificato con l’attuale proposta, più ‘soft’ dal punto di vista ambientale.
“Con questo progetto – spiega il consigliere dell’Ente di gestione Alessandro Ramella Pralungo – vogliamo valorizzare questa zona del parco, senza però stravolgere il percorso che l’acqua stessa ha creato: se l’acqua di lì vuol passare, faremo in modo che di lì passi, senza arrecare danni."

I lavori in Valfenera
I lavori in Valfenera

Un nuovo sentiero

Questo intervento ci permetterà di rendere fruibile quest’area, con un sentiero che accompagnerà e attraverserà il corso d’acqua con ponticelli in legno: sarà così possibile raggiungere velocemente la trattoria, e anche passare accanto al grande masso erratico su cui sono scolpite coppelle databili all’età del ferro, creando una sorta di percorso archeologico verso la cima, dove a breve riprenderanno gli scavi per individuare l’insediamento protostorico. E infine ci sarà una piantumazione di ortensie che, proseguendo quella già presente presso la faggeta, creerà una sorta di ‘imbuto blu’ di grande impatto visivo.”

Simona Perolo

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