38enne a processo per maltrattamenti nei confronti della convivente
Nel mirino dell'uomo anche il figlio minore di lei, che ha subito violenza fisica e psicologica.
L'avrebbe in più occasioni reiteratamente percossa con botte, schiaffi, calci nel sedere e, afferrandola per i capelli, le avrebbe fatto sbattere la testa contro il muro. Ecco solo alcune delle tante violenze per le quali M.B., un biellese di 38 anni, ha dovuto nei giorni scorsi comparire di fronte al Giudice delle udienze preliminari, che lo ha rinviato a giudizio a marzo dell'anno prossimo. A essere vittima dei suoi maltrattamenti, secondo la Procura di Biella, è stata la sua compagna, con la quale l'uomo ha convissuto per molti anni prima che questa decidesse di ribellarsi, denunciando tutti i fatti alle forze dell'ordine, e di ritornare al proprio paese di origine in provincia di Lucca.
38enne a processo per gravi maltrattamenti
Secondo la Procura il giovane biellese avrebbe portato avanti i maltrattamenti nei confronti della convivente per anni, anche in stato di ubriachezza e quando la vittima era in stato di gravidanza. In un'occasione l'avrebbe addirittura immobilizzata, mettendosi sopra di lei con il proprio corpo e premendole con l'avambraccio collo e torace, costringendola anche ad avere rapporti sessuali non consensuali perché «sei una donna e come tale devi tacere». In altre circostanze, invece, l'avrebbe aggredita verbalmente.
Nel mirino dell'uomo anche il figlio minore di lei
La donna non sarebbe l'unica vittima dei maltrattamenti dell'uomo: a finire nel suo mirino sarebbero stati anche i suoi quattro figli, uno dei quali ancora quattordicenne all'epoca in cui si sono verificati i fatti. A lui, in particolare, avrebbe inferto violenze fisiche e psicologiche schiaffeggiandolo, spintonandolo e deridendolo.