Prevenzione zanzare

Zanzare: un comune biellese tenta di prevenirne l'infestazione

Il paese ha coinvolto i suoi cittadini con un'ordinanza che stila un preciso elenco di comportamenti da rispettare.

Zanzare: un comune biellese tenta di prevenirne l'infestazione
Pubblicato:
Aggiornato:

Si avvicina l'estate e, con lei, torna "l'incubo" delle zanzare. Un comune del Biellese, però, ha già deciso come combatterle e si tratta di Candelo che - come riportato da Giovanna Boglietti nell'edizione odierna di "Eco di Biella" - ha coinvolto i suoi cittadini con un'ordinanza dell'amministrazione comunale. Il documento stila un preciso elenco di comportamenti a cui sono tenuti anche i candelesi.

Il sindaco Paolo Gelone ordina di evitare l’abbandono definitivo o temporaneo di contenitori nei quali possa raccogliersi acqua piovana, negli spazi aperti pubblici o privati, qualora questi non possano essere completamente svuotati ogni 3-4 giorni. In alternativa, l'ordinanza consiglia di chiudere i contenitori con rete zanzariera o coperchio a tenuta. È inoltre vietato immettere l’acqua nei tombini. Il documento invita poi a trattare l’acqua stagnante presente nei tombini di raccolta ricorrendo possibilmente a prodotti naturali a bassa tossicità o avvalendosi di imprese di disinfestazione e di pulire i tombini di raccolta delle acque piovane prima dell’avvio del ciclo di trattamento larvicida.

zanzara virus west nile
zanzara virus west nile

Cosa si può fare all'interno di casa propria?

Ma che cosa si può fare per prevenire la proliferazione di zanzare all'interno di casa propria? L'ordinanza sottolinea che chi abbia in casa contenitori di fiori finti deve riempirli con sabbia o argilla espansa fino al bordo superiore. Sarebbe saggio, inoltre, introdurre nelle fontane isolate e nei laghetti ornamentali interni ad aree private, il pesce rosso e la gambusia. Così come di favorire la presenza, sui balconi e nei giardini, di essenze vegetali aromatiche come lavanda, menta, rosmarino, timo, geranio e citronella.

Acqua stagnante principale vettore

L'acqua stagnante, perciò, appare come uno dei vettori principali per l'invasione delle zanzare e, infatti, ai proprietari e agli amministratori condominiali, si ordina di assicurare lo stato di efficienza degli impianti idrici dei fabbricati, onde evitare la creazione di piccoli acquitrini. Ai gestori pubblici e privati di controllare corsi d’acqua, scarpate ferroviarie e autostradali, cigli stradali. A tutti di mantenere le aree libere da rifiuti o altri materiali abbandonati che fungano da raccolta di acqua stagnante e di eliminare le eventuali sterpaglie. Per chi possiede un orto, dovrà privilegiare l’annaffiatura diretta tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso. I contenitori ed altri materiali come i teli di plastica andranno poi sistemati in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia. Fondamentale la chiusura dei serbatoi d'acqua.

Ultimo capitolo: depositi e attività industriali

L'ultima parte dell'ordinanza, infine, è diretta ai proprietari e responsabili di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali. Il documento si rivolge in particolare alle attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di materiali di recupero, consigliando lo stoccaggio dei materiali al coperto oppure la loro sistemazione all’aperto ma con copertura con telo impermeabile ben teso e, dove necessario, dei trattamenti di disinfestazione dei potenziali focolai larvali con prodotti a bassa tossicità, ogni 15 giorni o in alternativa entro 5-7 giorni da ogni precipitazione atmosferica nel periodo maggio-ottobre. Stessa attenzione è richiesta ai chi gestisce depositi e ai responsabili dei cantieri.

 

 

Seguici sui nostri canali